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Recensione:L’universo oscuro – viaggio astronomico tra i misteri del Cosmo” |
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3/06/2017 | Nel libro L’universo oscuro – viaggio astronomico tra i misteri del Cosmo” di 172 pagine ed acquistabile al prezzo di 14 euro, mette in rilievo che la cosmologia è la scienza che studia l’universo nel suo com¬plesso e la sua evoluzione. Come mostrato direttamente dalla legge di Hubble, l’universo è in espansione, e questo fenome¬no può essere descritto correttamente con la relatività genera¬le e le equazioni di campo gravitazionale di Einstein.
La storia dell’universo è iniziata circa 13,8 miliardi di anni fa quando nel Big Bang è nato il “tessuto” spazio-temporale ed è iniziata la sua espansione in ogni direzione. A causa dell’e¬spansione, la distanza tra le galassie aumenta progressivamen¬te nel tempo. L’età dell’universo e la velocità finita della luce implicano che esiste un orizzonte cosmologico con un dia¬metro di circa 94 miliardi di anni luce. Questo rappresenta l’orizzonte massimo a noi accessibile in quanto la luce emessa dalle galassie esterne a questo confine non può raggiungerci. Si pensa che l’universo reale sia molto più esteso di quello os¬servabile entro l’orizzonte cosmologico.
L’universo primordiale era simile a una “palla di fuoco” in¬candescente che, a causa dell’espansione, ha progressivamente diminuito la temperatura interna della miscela di particelle, antiparticelle e fotoni che la componevano. Nei primi istanti dopo il Big Bang si formarono le particelle adroniche e lep¬toniche che compongono la materia ordinaria, prevalendo poi sull’antimateria a causa di una piccola asimmetria di una particella di materia su 1 miliardo di particelle di antimateria. Entro i primi tre minuti passati dal Big Bang, si formarono i primi nuclei atomici di idrogeno, elio e tracce di deuterio e litio. Dopo circa 300.000 anni dal Big Bang, l’universo diven¬ta finalmente trasparente permettendo ai fotoni di viaggiare indisturbati fino a noi per essere poi osservati con i telescopi.
Inoltre, vi sono preziosissime informazioni sulle fluttuazioni di temperatura e densità della materia che han¬no successivamente dato luogo al collasso gravitazionale, alla formazione degli aloni di materia oscura e alla nascita delle galassie in essi contenute.
Si pensa che i primi oggetti luminosi (stelle e protogalassie) si siano formati al termine di un’epoca chiamata “era buia” qualche centinaio di milioni di anni dopo il Big Bang. La suc¬cessiva evoluzione di queste strutture ha formato quelle che oggi chiamiamo galassie e che popolano con forme diverse l’universo.
Biagio Gugliotta
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