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Presentato a Napoli il volume dedicato ai dialetti santarcangiolesi |
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5/04/2017 | Il volume di Giuseppe Nicola Molfese “Espressioni dialettali, modi di dire, detti santarcangiolesi” pubblicato dal centro studi sulla popolazione Torre Molfese è stato presentata il giorno 1 aprile 2017 alla associazione lucana di Napoli ‘Giustino Fortunato’ presso la sede dei giornalisti di Napoli dal prof. Antonio Martino e dal prof. Nicola de Blasi della Università Federico II di Napoli ad un pubblico interessato alla materia. E’ stato anche proiettato un breve filmato di Antonio Molfese, ‘Foreterre’ che illustra la imprenditorialità del contadino lucano nel triste periodo appena dopo la seconda guerra.
Il volume, di 555 pagine, con oltre 5000 vocaboli e con alla fine di ogni lettera una breve illustrazione di alcune parole contenute, necessaria a far comprendere l’utilizzo di cose ,l’uso di ambienti o usanze ormai completamente scomparse, è stato accolto dal pubblico presente con molto interesse per il grande lavoro impiegato dall’autore a pubblicare secondo alcuni “una enciclopedia dialettale”. Presto l’opera sarà corredata di un CD, che illustrerà esaustivamente ,anche se in breve, le varie parole alla fine di ogni lettera.
E’ un contributo determinante a che il dialetto di S.Arcangelo possa, come hanno fatto già altri autori lucani, continuare ad esistere almeno sulla carta, dato che la giovane generazione , per mancanza di stimoli da parte anche degli anziani, è propensa ad usare terminologie straniere piuttosto che il termine dialettale. Accade che, quando qualche espressione dialettale non viene capita, suscita uno sguardo dubbioso nel giovane che ascolta, che vorrebbe dire: ‘che lingua parla questo straniero?’
Giuseppe Nicola Molfese, mio fratello, era molto legato ai suoi compaesani e ciò è confermato da queste poche righe
RICORDI. “Ho un paese a me caro tanto caro dal quale non sono fuggito.Era troppo stretto,ma largo di affetti, molti dei quali sono purtroppo scomparsi.Ci ritorno con la fantasia,con il ricordo.Adoro il mio paese,la mia casa,la mia masseria” G.Molfese,.
Faremo in modo che questa raccolta di espressioni dialettali superi i confini dell’Italia,dell’Europa e giunga in tutto i luoghi del mondo, dove c’è un santarcangiolese, che potrà da lontano apprezzare ancora di più lo sforzo compiuto da Don Geppino, di raccogliere e tramandare ai posteri questo enorme bagaglio di parole dialettali ,dal momento che il dialetto è considerato orgoglio del popolo.
Antonio Molfese torremolfese.altervista.org
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