 Dodici tappe, da Lugano a Milano, passando per mezza Italia, tra due ali di folla, con la maglia Rosa sulle spalle, dall'inizio alla fine.
E come nel Giro d'Italia, è proprio Milano, ora diventata anche sua, l'accoglie al Teatro Linear Ciak con un entusiasmo da stadio, riservato solo a chi è stato capace di scalare le montagne più dure, di soffrire, di battersi e, in conclusione, di salire sul gradino più alto del podio, quello della canzone e quello della vita.
Arisa, la corsa è finita, puoi scendere, finalmente , dalla bicicletta con la quale hai percorso ben dodici tappe, senza mai tirare il fiato, fino alla vittoria finale, che ti ha consacrato regina incontrastata della Canzone.
- Hai proprio ragione. E' stato proprio come un bel giro d'Italia, anche se abbiamo toccato solo dodici città, senza scendere a Sud, al quale, ti assicuro, riserverò una particolare attenzione la prossima estate. I miei impegni, che cominciano a diventare anche troppi, non mi lasciano più tanto tempo da dedicare solo alla canzone, anche se cerco di privilegiare la parte della mia professione per cui , stasera, sono a Milano. Ho trovato un pubblico caloroso. come sempre, anche se gli anni passano veloci, la gente mi segue e diventa sempre più parte integrale dei miei spettacoli. durante i quali mi piace avere un contatto più diretto e più compartecipativo, proprio come è nel nostro modo di essere lucani. Mi sento più a casa mia, nel mio nuovo salotto e questo mi fa crescere tanto.
Da "Sincerità" a "Ho perso il mio amore", la tua ultima canzone che sarà anche la colonna sonora del film di Max Croci "La verità, vi spiego, sull'amore" , come ti senti l'essere diventata più adulta, più donna? Puoi dire di avere avuto già tanto della vita, per considerarti appagata?
- Sono cresciuta e cambiata logicamente, come vuole la natura. Mi rendo conto della maturità che pian piano ti trasforma come persona e anche come professionista e inevitabilmente ti fa cambiare anche le tematiche dei testi e delle musiche che, per gioco forza, devono essere sempre lo specchio della tua anima, dei tuoi sentimenti, del tuo essere. E' una evoluzione parallela, ma inscindibile tra le due cose, come se una gamba fa una strada e l'altra una diversa, ma che insieme portano lo stesso corpo verso le mete che ti sei prefissato di raggiungere. Me ne accorgo giorno dopo giorno, anche se prima di essere del tutto appagata ce ne vuole, in quanto la vera persona, raggiunto un obbiettivo, se ne prefigura subito dopo un altro, giusto com'è la filosofia della vita stessa, che ti impone continuamente sfide che devi essere sempre pronta ad affrontare e, possibilmente, vincere.
Stasera, sorprendendo tutti, anche se tutti già sapevano, sei entrata in scena vestita da sposa, con il bouquet ben in alto, come la "novia" che si avvia all'altare per pronunciare il fatidico Sì all'uomo della sua vita. Senza voler entrare troppo nella tua sfera privata, è stato chiaro il riferimento al tuo forte e legittimo desiderio di farti una famiglia,con tanti bambini ed un compagno forte e gentile a tuo fianco, come è giusto che sia.
- Lo hai ben detto, caro Giovanni. A questo punto della mia vita , vorrei completarmi come donna e come tale formare una famiglia, che è la cosa più importante per la quale sia la donna che l'uomo sono sulla terra. Io ho bisogno di dare il mio amore a chi sento me lo dovrà ricambiare, senza se e senza ma, perché nell'amore si deve dare tutto, per avere tutto. E questo scambio si chiama felicità, dono che mi aspetto in ogni momento, ma che tarda ad arrivare, forse perché il destino ha previsto per me altri tempi. Ecco, questa è la mia desiderata prossima meta, quella più ambita del successo stesso, che mi sta facendo vivere tanti momenti di gioia. Dio è grande e premia i buoni e i pazienti. Ed io lo sono o, almeno, mi sembra di esserlo.
Arisa non si ferma mai. Dopo un salto a salutare la sua cara famiglia in Terra Lucana, volerà in Giappone, il prossimo maggio, per rappresentare l'Italia all'evento internazionale "Italia amore mio" Festival Italiano, organizzato dalla Camera di Commercio Italiana. Un gran bel riconoscimento che la cantante ha gradito moltissimo e che tanto ancora aggiunge al suo ricco palma res.
In questa bella serata conclusiva del Tour non possiamo non elogiare il suo gruppo di artisti che l'ha accompagnata in modo brillante, l'organizzazione del nuovo Teatro Linear Ciak e la disponibilissima e nostra "complice" addetto stampa Valentina Pensato.
Giovanni Labanca
|
 (1) (1).jpeg)
