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| A Castrovillari convegno sulla Centrale del Mercure |
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9/11/2016 |  A Castrovillari, al palazzo di città, si è tenuto un convegno sulla Centrale Enel del Mercure, che ha fatto il punto della situazione attraverso un'ampia analisi della vicenda che tenesse conto degli aspetti economici, politici, sociali e sociologici, ambientali, giudiziari e sanitari.
I lavori sono stati aperti dal moderatore Francesco Saccomanno, che ha ricordato «le inchieste e le interdittive antimafia collegate al business delle biomasse» e ha elogiato «l'importanza dell'azione portata avanti dai Comuni di Rotonda e Viggianello che da anni si oppongono all'apertura dell'impianto».
Il primo intervento è stato telefonico, da parte dell'influenzato Vescovo di Cassano J. Mons. Savino, che nel pieno rispetto dell'enciclica "Laudato Sí" di Papa Francesco, ha ricordato «la sfida ecologica che dobbiamo affrontare, che impone la necessità di creare quella massa critica che consenta di formare quella piattaforma che permetta di arrestare l'aggressione che sta subendo il nostro pianeta da parte di chi lo deturpa».
Successivamente, l'avvocato delle associazioni Marcello Nardi, impegnato da sempre insieme a Enzo Bonafine nei ricorsi contro le autorizzazioni all'apertura, ha fatto una rapida cronistoria dell'iter giudiziario. Evidenziando il desiderio di «giungere a una sentenza di merito circa l'opportunità della presenza del complesso all'interno di un'area parco sic e zps, tuttora non regolamentata».
Al giurista è seguita una riflessione politico sociologica di Sabrina Garofalo, ricercatrice precaria, che ha attenzionato il rapporto «tra degrado ambientale e criminalità, in aumento laddove non si tuteli l'ecosistema». Eventualità che «si concretizza - ha spiegato - in un contesto politico debole, soffocato dalla burocrazia, che sfocia nella ingiustizia e nella disuguaglianza sociale, che si manifestano con la disoccupazione e la mancanza di informazione». Ragion per cui Garofalo ha rammentato come in «Calabria non vi sia alcuna sede delle testate di informazione nazionali». Quindi, a suo dire «quanto si sta verificando intorno alla Centrale del Mercure rappresenta la perfetta sintesi di tutto questo».
Il sindaco di Rotonda Rocco Bruno ha condiviso alcuni dati che hanno descritto il tessuto economico nel Parco del Pollino, da egli definito «autofinanziato». Evidenziando come «nel 2014 le presenze nel territorio siano state più di 60 mila e nell'anno successivo oltre 80 mila, con un incremento del venti per cento e il trend è previsto in ulteriore crescita. Presenze - ha aggiunto - il cui cinquanta per cento sono state registrate proprio tra Rotonda e Viggianello», Comuni definiti dallo stesso «il cuore pulsante del Parco» che da soli dispongono complessivamente di «quasi mille posti letto».
Ma Bruno, accanto al comparto turistico, ha discusso di agricoltura e in particolare del primato appartenente a Rotonda che, con il fagiolo bianco e la melenzana rossa, può vantare due produzioni dop «che impegnano - ha precisato il sindaco - oltre duecento addetti in trenta aziende, soltanto tra quelle afferenti ai consorzi di difesa».
Sulla stessa falsa riga le parole del sindaco di Viggianello Antonio Rizzo, che ha citato le recenti iniziative messe in campo nel suo Comune che «soltanto ad ottobre hanno consentito oltre 5 mila presenze». Il primo cittadino viggianellese inoltre ha ribadito la necessità di essere «contro la Centrale senza se e senza ma». Denunciando anche i danni paesaggistici ad uno dei borghi più belli d'Italia, quale è Viggianello, che «in determinati punti - ha chiosato il politico - non permette di scattare una fotografia senza immortalare anche l'impianto Enel».
Rizzo ha concluso augurandosi che la sentenza del Tar funga da spartiacque, segnando «non solo la chiusura del sito, ma anche - ha auspicato - il cambio di politica del Parco, affinché sia coerente con il contesto di un'area protetta».
Antonietta Lauria, portavoce del forum Gioia, dopo aver letto un passo della "Laudato Sì", ha affermato che «l'opposizione si fermerà solo quando Enel avrà abbondano definitivamente la valle del Mercure».
L'incontro è stato chiuso da Ferdinando Laghi. Il vicepresidente Isde, tra l'altro, ha citato alcune statistiche sull'inquinamento aereo, che «secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità è il peggiore. Inoltre - ha rivelato -, è causa di un terzo delle morti dei bambini e, in generale, di un quarto delle malattie e di un terzo dei decessi. Oltre agli effetti sui cambiamenti climatici. In più, le sostanze sprigionate dalla combustione delle biomasse, non fanno che peggiorare la situazione. Per non parlare - prosegue - dei danni alla biodiversità per le specie alloctone che introducono, in quanto il cippato proviene dall'intero territorio comunitario».
Il primario ha concluso «ringraziando il Movimento Cinque Stelle per la recente audizione alla Camera sul tema», augurandosi che anche gli altri partiti «ci sostengano».
Gianfranco Aurilio
lasiritide.it
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