Ambiente-cultura-eventi- 22/11/2015 - Le famiglie cristiane di Bella chiamate ad essere testimoni dell’amore di Cristo

Le famiglie cristiane di Bella chiamate ad essere testimoni dell’amore di Cristo

22/11/2015

Sabato 21 novembre 2015, alle 19,00, le famiglie della parrocchia Santa Maria Assunta di Bella hanno ripreso il loro cammino di riflessione della parola di Cristo, alla luce del documento conclusivo del Sinodo ordinario dei Vescovi del 24 ottobre Papa Francesco con atti concreti e alla luce del Giubileo Straordinario della misericordia, che avrà inizio tra pochi giorni, curerà amorevolmente le coppie cristiane del mondo con i loro figli, tenendo conto di questo documento.
Don Sinforiano e don Ovidio hanno chiesto a Giuseppe Telesca, responsabile per la diocesi di Potenza dell’Azione Cattolica e docente di religione, di illustrare il documento alle coppie e ai giovani e anziani presenti.
La parrocchia di Bella ha ripreso così gli incontri mensili sulla famiglia, così necessari in questo tempo segnato dalla paura per gli attentati terroristici di fanatici che vogliono distruggere la democrazia e le sue conquiste.
Il documento si intitola :“La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo”, ed è suddiviso in quattro capitoli con 94 tesi.
Giuseppe Telesca, con l’aiuto di slides, sintetiche, chiare ed efficaci, che la pagina face book della parrocchia curata da Federica Goglia ha messo subito a disposizione di tutti i fedeli, ha subito sottolineato che la chiesa con un lavoro certosino di un anno in tutto il mondo, si è messa in “ascolto” della famiglia. Un ascolto attento, consapevole della crisi di valori che la società “liquida” odierna sta attraversando.
“ La famiglia cristiana viene dai vescovi del Sinodo chiamata ad alzarsi e a mettersi in cammino – ha detto Peppino Telesca -per mostrare al mondo la forza dell’amore di Cristo per gli uomini”
Mettersi in cammino per gli sposi, i papà e le mamme, i nonni e i nonni significa , prima di tutto non vergognarsi di testimoniare la propria appartenenza a Cristo.
La chiesa si avvicina alla famiglia consapevole delle sue diversità.La comprensione vera dei problemi e il sollievo , l’aiuto a chi è in difficoltà, si può dare solo con la “prossimità”, una prossimità che non giudica che non si nutre di pregiudizi.
“ Certo non è facile parlare oggi di procreazione responsabile, di impegno delle coppie alla testimonianze dell’amore- ha continuato Telesca- quando l’invito che ci viene dai media e dai social è per il divertimento, il narcisismo egoistico, il relativismo, l’autoreferenzialità : “ io e solo io sono la misura di tutte le cose”. La bussola rimane la Parola, il Vangelo, la Bibbia, di cui ci dobbiamo nutrire perché la famiglia diventi “ il noi per gli altri “ con un linguaggio semplice,che prende forza e significato dall’esempio“ di Nicola e Maria, che sono sposati da 40 anni hanno poi testimoniato con semplicità e profondità la loro vita di coppia cristiana.
Attraversati da una grande e dolorosa prova hanno nelle fede rinnovata in Cristo trovato la strada per affrontare e superare la malattia e la sofferenza e per mettersi a servizio della comunità parrocchiale di Bella con l’assistenza agli anziani, il catechismo ai piccoli e ai giovani che si preparano al matrimonio, la testimonianza quotidiana di fede con i figli che ancora non li seguono nel loro cammino.L’incontro si è concluso con un simpatico momento conviviale. I dolci, le pizzette, un buon bicchiere di vino sono stato il modo semplice con il quale i partecipanti all’incontro hanno voluto dire grazie a Giuseppe Telesca, Nicola Pignataro e Maria Antonietta Carnevale. Il prossimo incontro è già fissato per sabato 12 dicembre 2015, sempre alle 19,00 nell’oratorio parrocchiale.

Mario Coviello