 Fuori calendario e in parallelo alle attività accademiche della sessione estiva, il CONSERVATORIO “CARLO GESUALDO DA VENOSA” DI POTENZA, presieduto da Mauro Fiorentino e diretto da Umberto Zamuner, propone per il prossimo martedì 30 giugno (ore 20,00) un evento concertistico straordinario, realizzato grazie all’impegno e all’entusiasmo dei docenti e di tutti gli allievi dell’Istituzione musicale. È il SUMMER CONCERT, iniziativa sin qui inedita, messa a segno dal Conservatorio di Potenza in virtù dei sorprendenti progressi e successi degli organici orchestrale e corale rispettivamente curati dal Maestro e docente Simone Genuini, preparatore eccellente di orchestre giovanili, e da Marilù De Santo, titolare della Cattedra di Esercitazioni corali. Iniziativa inedita che, tra l’altro, rilancia repertorio e sostanza di un organico ritenuto dai vertici «vero fiore all’occhiello dell’Istituzione». Segnali evidenti di un nuovo corso, di più ampio respiro, sono sia la denominazione GESUALDO SYMPHONY ORCHESTRA, sia il repertorio presentato in locandina che, nell’occasione, vedrà anche partecipare al pianoforte Ettore Strangio, classe 1996 e talento fra i migliori formatisi presso il Conservatorio di Potenza.
«È dunque con grande orgoglio – sottolineano il presidente Fiorentino e il direttore Zamuner - che il “Carlo Gesualdo da Venosa” apre alla città in una singolare occasione estiva le porte del bell’Auditorium di via Tammone, presentando un itinerario sonoro di alto profilo sinfonico e, al contempo, i significativi risultati raggiunti dai suoi numerosi, giovani talenti».
Di facile ascolto ma di non semplice esecuzione il programma, compreso fra il Barocco britannico e il Novecento musicale “da oscar” firmato Morricone. Si eseguiranno due celebri pagine dall’Anthem The king shall rejoice (Allegro e Alleluja) del tedesco acclamato a Londra Händel e, a seguire, la monumentale Fantasia corale Schmeichelnd hold (Lusinga amichevole) in do minore per pianoforte, soli, coro e orchestra, op. 80 di Beethoven, nata sullo spunto di un Lied e come brano ad effetto servito a sostituire in concerto la propria Quinta Sinfonia al Theater an der Wien, il 22 dicembre 1808. Al pianoforte ci sarà Ettore Strangio, nato a Potenza nel 1996, formatosi inizialmente sotto la guida pianistica del fratello e ad oggi iscritto al “Carlo Gesualdo da Venosa”. Numerosi i primi premi assoluti vinti in Concorsi Nazionali ed Internazionali. In lui, il grande Maestro Aldo Ciccolini ha riconosciuto un pianista di raro talento per “le eccellenti doti tecniche e di suono”.
L’ascolto prosegue con gli umori sarcastici dell’Ouverture tratta dall’arguta partitura dell’“Orfeo all’Inferno” di Offenbach (l’operetta contenente il celebre Can-Can) per poi concludere con un triplice omaggio sinfonico al Novecento diviso tra una carrellata elaborata sulle colonne sonore di Ennio Morricone (musiche da C’era una volta in America, Il mio nome è nessuno, Per un pugno di dollari, Nuovo cinema Paradiso, Gli intoccabili), alcuni estratti dall’opera-musical di Bernstein West Side Story e il poema sinfonico Un americano a Parigi del geniale statunitense Gershwin, riletto nell’arrangiamento di John Withney.
ETTORE STRANGIO
Ettore Maria Strangio, nato a Potenza l'11 maggio 1996, si è diplomato presso il Conservatorio "Gesualdo da Venosa" della città con lode e menzione d'onore. Ha iniziato i suoi studi musicali all'età di otto anni. Dopo essersi iscritto al corso di violino ha conseguito il diploma di compimento inferiore e come violinista ha fatto parte anche dell' orchestra del conservatorio. Si è però appassionato, seguendo l'esempio del fratello maggiore Giovanni Antonio, allo studio del pianoforte. Suoi maestri sono stati Massimo Demetrio Trotta e Sergio de Simone. Ha ricevuto numerosi primi premi in concorsi pianistici nazionali e internazionali: al concorso nazionale di esecuzione musicale "Giulio Rospigliosi" di Lamporecchio (PT), al concorso Pianistico Internazionale "Vietri sul mare - Costa Amalfitana"; al concorso Internazionale per giovani strumentisti "Euritmia" di Povoletto (UD); al concorso Internazionale di Interpretazione Musicale "Euterpe" di Roma; al concorso Internazionale "Luigi Denza" di Castellamare di Stabia"; al concorso "Rosa Ponselle" di Matera; al concorso "don Matteo Colucci" di Fasano (BR). Ha seguito corsi di studio con Adolfo Barabino, Andrzej Jasinskj, Aldo Ciccolini, Riccardo Risaliti, Giovanni Bellucci, Daniel Rivera, Simone Gragnani. Ha partecipato alla trasmissione di "Uno mattina in famiglia", in duo con la flautista Ylenia Cimino portando alla vittoria il Conservatorio di Potenza col punteggio di 81%. Di recente è stato ammesso, con borsa di studio, alla frequenza di un corso di specializzazione presso il Trinity Laban Conservatoire of Music di Londra. Frequenta il Liceo Classico "Quinto Orazio Flacco" di Potenza e conseguirà la maturità nel corrente anno scolastico 2014/2015.
SIMONE GENUINI
Ha studiato Direzione d'Orchestra con Carlo Maria Giulini, di cui è stato uno degli ultimi allievi, con Daniele Gatti, Lu Jia. È Direttore stabile, dalla sua fondazione, della Juniorchestra, l'Orchestra Giovanile dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, alla guida della quale, da anni, ha diretto numerosi concerti in Italia, ed effettuato numerose registrazioni per la RAI; tra i concerti più importanti ricordiamo quelli per il Ravello Festival, per la stagione dell’Orchestra da Camera di Mantova, presso la Camera dei Deputati, per la Presidenza della Repubblica in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia; innumerevoli i concerti e le manifestazioni presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, collaborando con solisti di fama internazionale. In veste di direttore ospite ha diretto l'Orchestra della Toscana, i Solisti del Teatro dell'Opera di Roma, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Bucarest, I Solisti Aquilani, l’Orchestra di Stato della Città di Vidin, l’Orchestra “Benedetto Marcello” di Teramo, l'Orchestra Giovanile del Conservatorio “U. Giordano” di Foggia, l’Orchestra da camera XXI secolo, l’Orchestra Sinfonica “Nova Amadeus” di Roma, Orchestra del Conservatorio di Foggia, l'Orchestra da camera dell'Università di Roma Tre, l’Orchestra “John Cabot University Chamber Orchestra”, l’Orchestra Sinfonica “Roma Sinfonietta”, l’Orchestra “Prometeo” di Roma, l’Orchestra del Conservatorio di L’Aquila, l’Orchestra del Conservatorio di Foggia, esibendosi in sale come la Sala S. Cecilia del Parco della Musica di Roma, la “Groosser Saal” del Mozarteum di Salisburgo, il Teatro Comunale di Bologna. Nel 2002 ha collaborato con Luciano Berio e con il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, al progetto “L’Arte della fuga” di J. S. Bach, curato e supervisionato dallo stesso Berio, dirigendo opere inedite di compositori italiani ed europei, tra i quali Aldo Clementi, Louis Andriessen, Fabio Vacchi, Betsy Jolas.
Alla carriera di direttore Simone Genuini affianca quella di insegnante di Esercitazioni orchestrali (conservatori di Verona, l’Aquila, Foggia, e, attualmente, Potenza). Nel 2013 ha ricevuto incarico dal Ministero della Pubblica Istruzione di tenere, sul territorio nazionale, il Corso di Formazione per Docenti delle SMIM “Suoni Condivisi”, un corso sulla metodologia della Direzione di Orchestre giovanili.
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