 Si ripete la magia dei grandi numeri che sono quelli che riguardano la prossima edizione della BIT, Borsa Internazionale del Turismo ,che si terrà a Milano Fiera Rho, dal 12 al 14 febbraio prossimi, con ben duemila espositori provenienti da cento Paesi e da tutte le regioni italiane. E’ l’occasione principe, nella formula “ all in one” per proiettare tutte le nazioni del mondo verso l’EXPO ,che si aprirà a quattro passi dalla Fiera .
La grande esposizione “turistica” è suddivisa in 5 aree principali: leisure world, mice world, luxury world, digital-technology e destination sport, che, in effetti ben rappresentano i diversi modi in cui Milano e la Lombardia si stanno da tempo preparando allo straordinario arrivo di 20 milioni di visitatori previsti . (già venduti 8 milioni di biglietti) . Focalizza molto bene e sinteticamente efficace la situazione l’amministratore delegato Enrico Pazzali "Questa nuova Bit sarà un 'welcome' al mondo del turismo a due mesi dall'inizio di Expo".
Tutte le sezioni in cui si articola la BIT, per un verso o per un altro, sono importanti e da visitare, anche se qualcuna , tuttavia, merita maggiore attenzione e riesce a ritagliarsi una fetta di mercato sempre più consistente , come è il segmento del lusso, al quale non a caso “ Think with Bit”, l'Osservatorio di Bit 2015, ha dedicato il suo report "Viaggio nel Turismo di Lusso Made in Italy", che sarà presentato ,in grande stile, nel primo Congresso Annuale del Turismo, che avrà luogo il 13 .
Secondo una recente e capillare ricerca, questo tipo di turismo , solo nel 2013 , ha inciso per ben il 12,2% sul totale, mentre le vacanze medium high-level hanno rappresentato il 35,8%. Il lusso , dunque, funziona molto bene, se costituisce una delle maggiori attrattive dell'Italia per gli stranieri: la quota “luxury” del turismo internazionale in Italia è salita costantemente, dal 17,2% nel 2005 al 20,8% nel 2013, con tendenza a ulteriori margini di miglioramento.
Altro settore turistico in buona salute ,a cui la Bit dedicherà una sezione apposita che accoglierà circa 500 buyer , marchi, di 48 paesi è il Mice (Meetings, Incentives, Conferencing and Exhibitions). Ognuno di questi buyer ha mediamente a disposizione un budget di 1 milione di euro e organizza 47,5 eventi all'anno (da circa 22 mila euro l'uno) con una media di 200 partecipanti. Sono numeri da capogiro che fanno riflettere sull’importanza della stessa Borsa del Turismo, oggi concepito non soltanto come vacanze con la pancia al sole.
Alla presentazione della Bit , avvenuta in pompa magna, il discorso ha, di conseguenza ,riguardato le positive ripercussioni turistiche per il territorio derivanti dall'Expo: “Stiamo lavorando per portare in Lombardia il turista dopo la visita all'Expo - ha detto l'assessore al Turismo della Regione, Mauro Parolini – perché sappiamo per esperienza che chi verrà ,se si troverà bene ,lo racconterà a tanta altra gente. Al di là della fiammata ,in occasione dell'evento in sé, puntiamo decisamente e consapevolmente ,ad un incremento stabile nel numero e nella qualità dei turisti”. Secondo gli osservatori, di solito ben attenti, i 20 milioni di visitatori rappresentano una stima approssimata, che potrebbe anche essere superata: “Noi crediamo che si possa superare quel numero - prosegue l'assessore Parolini - e che invece di fermarsi per un giorno e una notte i turisti si fermeranno di più”. La città di Milano invece, partecipa alla Bit guardando già più in là nel futuro: “Siamo la prima città di destinazione per il 2015 in tutte le classifiche mondiali - sottolinea l'assessore al Turismo del Comune Franco D'Alfonso - non abbiamo il problema di propagandarci per Expo. Il problema ce l'abbiamo per gli anni successivi, dal 2016 in avanti, e lavoriamo per quello”.
Insomma, anche quest’anno sarà una Borsa…piena d’affari ,senza confini. Affari che riguarderanno un po’ tutti gli operatori, in proporzione alle rispettiva capacità di sapersi “vendere” , offrendo in cambio la migliore mercanzia in loro possesso, soprattutto se teniamo conto che saranno oltre 100mila i frequentatori della manifestazione ed altrettanti invaderanno Milano per l’ormai immancabile “fuori BIT”, quella fantastica girandola di eventi mondani che produrranno altri giri, altri business.
Tra le Regioni Italiane, come fa da sempre del resto, sarà presente anche la Basilicata, con il suo efficace quanto attraente stand ,che si potrà visitare presso il padiglione 9 D 25. Nel giorno dell’inaugurazione, si terrà una apposita conferenza stampa dell’APT Basilicata, alle ore 14,presso il Centro congresso, Sala Iris, che servirà a fare il punto sulla situazione turismo in una Regione che, almeno secondo gli ultimi dati, sembra in crescita lenta ma costante. Saprà ripagare i suoi visitatori dopo averli attirati con l’accattivante slogan “Basilicata, bella scoperta”? Noi ci crediamo.
Giovanni Labanca
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