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Recensione libro:“Geopolitica al collasso” di Roberto Iannuzzi

11/08/2014

Il pdf del libro “Geopolitica al collasso” mette in rilievo che il Medio Oriente, rappresenta una regione di enorme rilevanza energetica e geostrategica a causa delle sue ingenti riserve di petrolio e di gas e la sua dislocazione al,l’incrocio di tre continenti e di importanti vie di comunicazione terrestri e marittime, ed è
per le sue ingenti riserve di petrolio e di gas ed è sempre stato legato a doppio filo con l’Europa, sia per la sua vicinanza geografica sia per gli eventi storici che ne hanno fatto nel secolo nel secolo XIX e nella prima metà del XX secolo una delle principali valvole di sfogo del colonialismo europeo.
Ancora oggi esso rappresenta una delle maggiori fonti di approvvigionamento
energetico per molti Paesi europei, un importante sbocco per i prodotti del vecchio continente, e un essenziale serbatoio da cui attingere manodopera a basso costo.
Il terremoto che a partire dal 2007 -2008 ha investito inizialmente le “economie avanzate” dell’Occidente, poi i Pesi arabi nella regione mediorientale, in quella che a prima vista potrebbe apparire come una coincidenza della storia.
Questo terremoto è sembrato assumere aspetti differenti nel Nord “sviluppato” e in Medio Oriente.
Se nella crisi occidentale l’aspetto economico è apparso dominante, la componente politica ha avuto un ruolo importante nel tracollo dei regimi arabi, travolti da tumulti popolari e conflitti armati.
Descriveremo ora le ragioni storiche all’origine di questo sconvolgimento, concentrandoci soprattutto sul Medio Oriente e chiedendoci se esiste un legame
con ciò che è accaduto nei Paesi occidentali. Sebbene non si possa porre un’immediata relazione di “causa – effetto” fra la crisi economica scoppiata in America ed in Europa e le sollevazioni popolari che hanno travolto il mondo arabo, un rapporto tra due fenomeni esiste.
In altre parole, le ragioni alla base delle rivolte arabe e della crisi dei Paesi industrializzati hanno in parte origine storica comune.
il tracollo di un sistema regionale forgiatosi politicamente nell’era della decolonizzazione e della Guerra Fredda, e riconvertitosi economicamente all’ombra del neoliberismo imposto dalla globalizzazione, il conflitto che sta divampando in Siria rappresenta una delle peggiori tragedie che hanno afflitto il Medio Oriente nell’ultimo decennio.
Questo Paese situato nel cuore del Levante arabo, sebbene relativamente povero e poco importante da un punto di vista economico, è molto importante per gli equilibri, e le fondazioni stesse, dell’attuale ordine mediorientale.

Posta al centro della complessa composizione etnica, tribale e confessionale della regione, e al cuore della sua storia travagliata, la Siria ha giocato un ruolo molto importante in molti dei suoi conflitti che hanno funestato il mondo arabo negli ultimi sessant’anni.



Biagio Gugliotta.




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