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Recensione di “Chi comanda a Firenze”

2/12/2013

Nel libro dal titolo “Chi comanda a Firenze” edito dalla Casa editrice Castelvecchi, Duccio Tronci, racconta la metamorfosi dei poteri locali ed i suoi retroscena mediante la figura di Matteo Renzi Sindaco di Firenze un giovane politico rampante che miraa stravolgere i canoni abituali della politica ed a Palazzo Chigi come affermano alcuni esponenti politici vicino a lui.
Il libro ci presenta un quadro piuttosto negativo della città sotto l’amministrazione Domenici e molte trame poco edificanti tra imprenditori e amministratori locali come hanno spesso riportato le cronache locali sotto lo sguardo attonito dei cittadini che sono rimasti molto delusi da questo modo di fare politica.
Renzi non è estraneo alla politica, tutt’altro.
Infatti inizia la sua esperienza politica giovanissimo e diventa prima Presidente della Provincia di Firenze nel 2004 all’età di 29 anni per poi diventare Sindaco della città.
Figlio di un imprenditore, il giovane Renzi prima lavora nell’azienda del Padre per poi approdare alla politica.
Nel frattempo ha modo di conoscere molte persone che contano che potrebbero portarlo verso la meta prefissa: Palazzo Chigi.
Egli decide di entrare in scena anche sull’incalzare delle polemiche degli italiani per la crisi socio economica del Paese cercando di rompere il vecchio modo di fare politica con la sua fatidica affermazione “Questa classe politica va rottamata” compreso anche il Pd nel quale milita.
Allora decide di lanciare la sfida a Pierluigi Bersani alle primarie ottenendo eclatanti successi in molte città italiane ma alla fine sarà il suo avversario a vincere.
Allora decide di continuare a fare il Sindaco della sua città a tempo pieno
Intanto la situazione del nostro paese continua a peggiorare sotto il Governo Monti con un’economia che annaspa, un aumento della disoccupazione e della pressione fiscale.
Per non parlare della difficile situazione del Monte dei Paschi di Siena per la vicenda dell’Antonveneta e tante altre che contribuiscono ad arroventare il clima nel nostro paese.
Un’appendice del libro è dedicata alla vicenda del Forleto che è una cooperativa gestita da una Fondazione e si estende nei comuni di Vicchio e di Dicomano nelle campagne fiorentine del Mugello il che ci fotografa una situazione politico economica al collasso anche a livello locale dove vi sono molte aporie come la vicenda della tranvia a Firenze e tante altre.
Dalla lettura di questo libro si evince che se vogliamo dare una svolta al nostro paese occorre cambiare modo di fare politica nel senso che la politica deve essere trasparente vicina ai cittadini che dia risposte concrete ai loro problemi e che la smetta una volta per tutte di essere lobbistica.




Biagio Gugliotta



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