 Le opere degli artisti under 35 vincitori della prima fase del Public Art Award, fotografie e video, sono state proiettate a Potenza sulla facciata del Teatro Stabile il 16 settembre, a conclusione del convegno LAP “Basilicata terra d'arte. L'arte pubblica tra locale e globale”, e a Matera il 19 settembre sui Sassi di via Buozzi, in occasione della manifestazione “Passaggio 2019”, contributo del Comitato Promotore Fondazione CRESCO in Basilicata alla candidatura di Matera capitale d'Europa 2019, di cui Art Factory Basilicata, associazione che cura il LAP attraverso la sua Presidente Elisa Laraia, è parte.
La sezione under 35 del Public Art Award, dedicato a valorizzare il territorio e la storia della Basilicata, si è chiusa il 12 settembre con la selezione degli artisti chiamati a partecipare al Corso Superiore di Arti Visive, che si è tenuto, in partnership con il DiCEM, nelle sedi di Potenza e Matera dell'Università degli Studi della Basilicata. Tra gli obiettivi del LAP | Public Art Award creare una relazione tra giovani artisti ed esperti, critici, teorici e artisti, un'occasione di alta formazione nel campo dell'arte visiva, esperienza nuova sul territorio lucano, per l'opportunità di approfondimento della teoria e della pratica dell'Arte Pubblica. Il Corso, nella prospettiva del LAP | Public Art Award ideato e reso concreto dall'impegno dell'Associazione Art Factory Basilicata e della sua Presidente Elisa Laraia, intende colmare una lacuna evidente nel sistema formativo lucano. A tenere le lezioni nel Corso Superiore di Arti Visive sono stati invitati come docenti Bruno Di Marino, Storico dell’immagine in movimento e Docente di Teoria e Metodo dei Mass Media, Accademia di Belle Arti di Frosinone, Bianco e Valente, Artisti, Mariadelaide Cuozzo, Docente di Storia dell’Arte Contemporanea, Università degli Studi della Basilicata, Anna Detheridge, Teorica delle Arti Visive, Saggista, Presidente Connecting Cultures, Emilio Fantin, Artista, Docente di Percezione e Comunicazione Visiva del Politecnico di Milano.
Il Corso Superiore di Arti Visive, dedicato in particolare all'arte pubblica, è iniziato il 16 al teatro “Stabile”, con il convegno che ha avuto anche la funzione di lezione aperta, ed è proseguito il 17 e 18 a Potenza, nell'aula Scotellaro della sede universitaria di rione Francioso, con le lezioni di Anna Detheridge e Emilio Fantin, i quali hanno posto la questione della definizione del concetto di Arte Pubblica, intesa come arte negli spazi pubblici, arte che interroga il territorio e che ne mette in luce criticità e potenzialità creative. Un'arte che mette in relazione il cittadino-fruitore e l'artista in un processo di formazione continua sul piano estetico e civile. Il 19 a Matera, nell'aula Sassu della locale sede universitaria, gli artisti sono stati accolti e salutati dal Direttore del DiCEM, Ferdinando Mirizzi, poi la docente UniBas, Mariadelaide Cuozzo, ha tenuto la sua lezione costruendo un percorso storico di contestualizzazione dell'arte pubblica, sono intervenuti alla lezione curata dalla docente UniBas, anche Francesco Marano, ricercatore antropologo dell'Università di Bologna e di Basilicata, e Angelo Bianco della Fondazione South Erithage di Matera. Il 20 settembre hanno tenuto la lezione Bianco e Valente, artisti già noti a Potenza perché chiamati nell'ambito del progetto Arte in Transito, curato da Basilicata 1799, a realizzare un'installazione urbana. Bianco e Valente in quell'occasione installarono l'opera “Relational”, una rete di luce intorno all'ex Biblioteca provinciale. Gli artisti hanno raccontato, tra l'altro, alcune delle loro esperienze artistiche, installazioni e video basati soprattutto sul concept di relazione/comunicazione, giocati sulla parola in quanto segno grafico, come, ad esempio, la scrittura sull'acqua e su grandi pareti, impostata sui opposti concetti di labilità e permanenza. Ieri, sabato 21 settembre, nella sede UniBas di Macchia Romana, sala multimediale del CAOS, Bruno Di Marino ha concluso il Corso Superiore di Arti Visive. Di Marino, che è coinvolto nel progetto LAP | Public Art Award come giurato e come docente, ha detto di aver constatato una qualità molto alta dei progetti presentati al Public Art Award. Argomento del work shop da lui curato la storia della sperimentazione audiovisiva e delle immagini in movimento elaborate da artisti, che sono state poi applicate alla scena urbana, all'arte pubblica, come installazioni permanenti pensate per siti specifici. - La mia lezione – ha detto Di Marino - si è occupata soprattutto della parte video, a partire dalle avanguardie storiche fino a giungere ad oggi. Ai partecipanti al corso, già forniti di una valida preparazione di base, ho inteso offrire argomenti di approfondimento tematico e fornire input utili per il loro lavoro creativo nell'ambito dell'Arte Pubblica. -.
Gli artisti selezionati dal Public Art Award per partecipare al Corso Superiore di Arti Visive a Potenza – Testimonianze
Questi i nomi degli artisti selezionati per la partecipazione al Corso Superiore di Arti Visive del LAP | Public Art Award: Matsuura Tomoya, Donato Faruolo, Vito Alfarano, Elisabetta Falanga, Antonello Novellino, Alejandra Marcela Caro, Marco Rossetti, Zhou Chau, Alberto Vernotico, Giacomo Casprini, Raffaele Fiorella, Life Art Studio (Roberto Lacava, Giusy Tolve), Maria Teresa Santangelo, Roberto Tenace, Sergio Racanati, Yacob Bizuneh, Paolo Puddu, Juan Carlos Zaldivar, Fernand Percival, Claudia Gambadoro, Alessandra Montanari, Donato Fusco, Emilia Rosaria Badalà, Veturia Manni. Tante le nazionalità dei 266 artisti iscritti al social network del Public Art Award e dei partecipanti al concorso: statunitensi, giapponesi, cinesi, argentini, spagnoli, inglesi, francesi, italiani e tra questi numerosi lucani. Nessuna corsia preferenziale per gli artisti lucani, tanto più significativo della loro vitalità creativa il fatto che su 20 selezionati 6 siano lucani. La regione ha “ispirato” gli artisti per essere ricca di bellezze naturali e di testimonianze storiche, una terra di passaggio, come l'ha definita la siciliana Claudia Gambadoro, che ha colto elementi di similarità con la Sicilia, l'abbraccio del mare per la sua regione, l'abbraccio delle regioni confinanti per la Basilicata, per questo il suo progetto per il Public Art Award è una grande mappa con figure umane che si costruiscono mentre l'attraversano, per andare oltre. Alejndra Marcela Caro, argentina, residente in Sardegna, ha sottolineato la prospettiva internazionale del LAP. Nel suo Paese l'arte pubblica è fortemente legata all'impegno sociale, che ha voluto trasferire nel contesto lucano. Il progetto per il LAP | Public Art Award di Zhou Chau, cinese, ha voluto interpretare la luce come “anima” della Lucania/Basilicata. Sergio Racanati ha definito “strepitoso” il concorso in quanto nato al Sud delle grandi proposte di cultura e di arte e finalizzato a progetti di riqualificazione territoriale e di rigenerazione della sensibilità umana. Fernand Percival, artista che vive e opera a Parigi, ha colto con il Public Art Award l'occasione di trasferire il suo discorso artistico intorno ai linguaggi della natura sul territorio lucano di particolare fascino da questo punto di vista. Veturia Manni, di Latina, artista curiosa di tutte le esperienze formative, ha apprezzato la complessità del progetto LAP, legato al territorio e aperto all'esterno, ne ha colto la trasferibilità in altri territori e ha manifestato la volontà di impegnarsi perché sia ospitato nella sua città. Emilia Rosaria Badalà, con studi sull'aspetto geografico della Basilicata, ha interpretato Corleto Perticara, come suo punto centrale, snodo del territorio lucano.
Gli artisti lucani selezionati dal Public Art Award per partecipare al Corso Superiore di Arti Visive a Potenza - Testimonianze
Donato Faruolo, Alberto Vernotico, Roberto Lacava e Giusy Tolve di Life Art Studio, Maria Teresa Santangelo, Donato Fusco sono gli artisti lucani selezionati per il Corso Superiore di Arti Visive del LAP | Public Art Award. Alberto Vernotico, potentino, dall'età di 14 anni utilizza Photoshop e da allora ha letto il mondo attraverso i programmi più avanzati di elaborazione di immagini, ha partecipato al Public Art Award con video girati con un iPhone 4. Donato Faruolo, sempre di Potenza, ha partecipato al Public Art Award con un progetto sulla memoria della città, immaginando sulle grandi postazioni permanenti del LAP a Potenza, i volti, tagliati in modo artistico, di personaggi della storia della Basilicata. Roberto Lacava e Giusy Tolve del Life Art Studio hanno presentato video legati alla visione della Basilicata come terra magica e misteriosa, tema su cui hanno pubblicato anche un volume, quale risultato di tale approfondimento. La loro partecipazione al concorso e al corso trova le motivazioni nell'amore per la loro terra che li accomuna in qualche modo allo staff del LAP, Elisa Laraia, Monica Nicastro e Mio D'Andrea Santoro. Donato Fusco, di Policoro, ha volto sempre il suo sguardo di fotografo al paesaggio della Basilicata, in relazione con il mondo, cogliendone le bellezze naturali ed esprimendo il fascino intimo di volti di donne e uomini colti nel loro quotidiano. Maria Teresa Santangelo, di Pignola, ha visto nel concorso promosso dal LAP un'occasione per trasferire la sua ispirazione artistica sul terreno più proprio, quello appunto della Basilicata, ma soprattutto ha sperato e ottenuto di partecipare al Corso Superiore di Arti Visive. Il Corso ha coinvolto tutti in un dialogo e in un confronto sui temi dell'arte pubblica. Un'esperienza di particolare valenza formativa.
nella foto: lezione conclusiva con Bruno Di Marino
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