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| Filomena Lufrano, dalla cucina del Pollino al concorso 'Miss Chef' |
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11/09/2013 |  La passione per il lavoro ben fatto, e la voglia di fare bene le cose che si devono fare, possono portare a risultati a volte insperati. Forse la notizia non è trapelata in zona con il giusto rilievo, ma Filomena Lufrano, nata a Terranova di Pollino ma da anni residente a San Costantino Albanese, ha preso parte gareggiando con alcune tra le migliori donne chef d’Italia, alla seconda edizione di “Miss Chef”, la manifestazione, nata da un’idea della giornalista Mariangela Petruzzelli, e intesa a valorizzare la cucina del Sud declinata al femminile, si è svolta presso il ParkHotel di Ischia.
L’opportunità di partecipare viene offerta a Filomena in occasione dell’inaugurazione del Volo dell’Aquila; al termine della cerimonia un gruppo di giornalisti si è fermato a mangiare al “Rifugio Acquafredda”.
“Tra di loro c’era Mariangela Petruzzelli. La nostra cucina l’ha entusiasmata - mi dice Filomena- ed ha chiesto chi era il cuoco, saputo che lo chef era donna mi ha subito invitata, in un primo tempo ero incerta, mi sembrava fuori dalla mia portata”
A parte la tua modestia, sono anni che al Rifugio proponi i tuoi piatti, oramai puoi considerarti una professionista a tutti gli effetti.
Il mio è un lavoro che richiede sacrificio, ma che da anche grandi soddisfazioni, essere invitata alla gara è già stata una grande vittoria per una realtà piccola come la nostra, è stata una bellissima esperienza.
Quale specialità hai preparato, sapendo che hai di fatto rappresentato non solo la cucina Arbëreshe, ma la Basilicata, ed in particolare quella di tutta l’area?
Ho presentato un piatto di grande successo tra quelli del menù del Rifugio, e che credo racchiuda quanto di meglio offra il nostro territorio: Ravioli a forma di margherita fatti con farina di grano “carosella” del Pollino di Castronuovo di Sant’Andrea, con ripieno di ricotta di mucca “Podolica” e bietolina selvatica, conditi al tartufo del Pollino. Tutta la preparazione è stata espresso, lavorare per la prima volta in una cucina non mia è stata una grande emozione!
A proposito del Rifugio, come è stata la ripartenza a seguito dei lavori di ampliamento?
Siamo aperti dal Primo Maggio, dopo due anni e mezzo, non è stato semplice! Per il momento stiamo lavorando con la sala incompleta, a regime sarà diverso. Non è possibile fare un bilancio della stagione, molti dei nostri clienti non sanno che siamo di nuovo in funzione, la voce si sparge pian piano, ci vorrà del tempo. Noi intanto abbiamo lavorato per migliorare il servizio e la qualità, e se gli attrattori del territorio aumenteranno le presenze turistiche, noi siamo pronti.
Oramai nel mondo dei media imperversano solo chef uomini, una gara al femminile è senz’altro una novità
Si!, tutta l’iniziativa è stata al femminile, l’intelligenza delle partecipanti non ha creato tensioni, tutto è stato semplice, in fondo non c’è stata classifica, solo la proclamazione della vincitrice, una giovanissima di 25 anni.
La kermesse si è conclusa con la cena di gala offerta dalla direzione del Park Hotel. Un’ultima annotazione: l’Associazione onlus “Libere Donne” ha voluto rimarcare, con una iniziativa di solidarietà, l’emergenza sociale preoccupante derivata dalla violenza sulle donne, suggellando indelebilmente al femminile l’intera manifestazione.
Massimo Bonci
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