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| Il ragazzo che suona la tradizione |
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29/07/2025 | C’è chi alla sua età gioca con i videogiochi, e chi, come Giuseppe Marone, classe 2011, dà vita con le sue mani a strumenti antichi, portando avanti la memoria sonora di un intero territorio. Autodidatta e polistrumentista, Giuseppe ha oggi 13 anni e una padronanza sorprendente di strumenti della tradizione popolare come il tamburello, l’organetto, la fisarmonica, la zampogna a chiave del Pollino, la ciaramella, la surdulina, i fischiotti, il fischietto di oleandro e persino la bottiglia.
Il suo percorso inizia prestissimo: a soli tre anni impugna il tamburello e un anno dopo passa all’organetto, mostrando fin da subito talento e maturità musicale. Nel corso degli anni, ha viaggiato per la Calabria, la Puglia, la Basilicata e la Campania insieme alla sua famiglia, incontrando e suonando con alcuni dei più importanti maestri della musica tradizionale meridionale, assorbendo stili, tecniche e repertori diversi. A 10 anni, ispirato e guidato dal padre — già suonatore esperto — impara a suonare la zampogna a chiave del Pollino, così come aveva fatto per l’organetto e la fisarmonica.
Sempre a 10 anni, compone e pubblica il suo primo brano inedito per organetto, intitolato "10 Anni", ottenendo un ottimo riscontro sui social. Ad aprile 2023 arriva una collaborazione importante con il progetto Karaballando Folk di Angelo Lo Tufo, partecipando alla nuova versione del brano Tarantella Nostra, accolta con grande entusiasmo dal pubblico.
Nel giugno 2024, Giuseppe mette la sua arte al servizio della devozione: musica un brano scritto dal padre e dedicato alla Madonna del Pollino, intitolato "La Regina del Pollino", in onore di una festa alla quale la famiglia Marone partecipa ogni anno con la propria musica, in spirito di fede e tradizione.
Luglio 2025 segna un’altra tappa importante: l’ingresso ufficiale di Giuseppe nel gruppo di musica tradizionale "All’Uso Antico", realtà molto nota nel Sud Italia, impegnata nel tramandare i suoni delle radici sotto il motto "Sulle tracce della tradizione", guidati dal presidente Matteo Dodaro. L’estate si riempie di concerti nelle piazze meridionali, e presto verrà pubblicato un nuovo brano dal titolo "Abballa", interamente musicato da Giuseppe e interpretato insieme al gruppo.
Molto attivo sui social, in particolare su Facebook e TikTok, Giuseppe è seguito e ammirato da migliaia di persone, che lo apprezzano non solo per la sua età, ma soprattutto per la passione, la competenza e l’autenticità con cui porta avanti il patrimonio sonoro del Sud. Ha già suonato accanto a grandi maestri della tradizione popolare lucana, calabrese, campana e pugliese, dimostrando che la musica delle radici può avere ancora molto da dire… anche attraverso le mani di un ragazzo di appena tredici anni.
lasiritide.it


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