A Calvera inaugurato un Museo Fotografico, quando la memoria fa la Storia
1/07/2013
L’ impegno e l’attaccamento concreto alle proprie radici trova esemplificazione massima in quelle iniziative che hanno il puro scopo di valorizzare il proprio passato, migliorandone di conseguenza il presente, creando opportunità di incontro e condivisione sociale: è questo il caso di una delle tante iniziative lodevoli che la parrocchia di Calvera, guidata con affetto da Padre Stefano in unione e armonia perfetta con il sindaco Giuseppe Libertella, stanno portando avanti. Presso la sede multimediale del Comune di Calvera è stata, infatti, inaugurata, dopo la celebrazione della Santa Messa, la prima mostra fotografica nel museo permanente del comune di Calvera; titolo della mostra è Anamnesis, come ricordo, memoria, rievocazione. Un Comitato per recuperare e ricostruire la vita sociale, religiosa, pubblica e privata della comunità di Calvera, partendo dall’Ottocento dai ritratti nobiliari, tramite la magia della fotografia che salva e rende eterno un attimo. Intenso l’impegno e grande il risultato e anche la partecipazione di giovani, guidati da Padre Stefano il promotore di questa iniziativa, sulla scia dell’importanza del ricordo, così semplicemente stando insieme facendo comunità, facendo Chiesa e facendo storia. Tutta la comunità è stata coinvolta e attenta, prima dell’inaugurazione della mostra, ad ascoltare il discorso introduttivo tenuto da Padre Stefano che ha illustrato il senso e lo svolgimento del progetto, affiancato da due giovani di Calvera, Pasquale Bartolomeo e Maria Rosaria Melfi, che hanno illustrato le fasi e le piacevoli scoperte fatte durante questo percorso. Infine il sindaco Giuseppe Libertella orgoglioso del lavoro che si continua a fare a Calvera, sfruttando queste occasioni per rafforzare il tessuto sociale e i motivi di incontro e scambio, e con la partecipazione del parroco di Carbone Don Aldo Viviani.
Alla scoperta di un mondo passato, uno spaccato di una società; non mancava niente e nessuno, dall’ immagine dell’antico campanile, simbolo eterno di una comunità, che è andato perso con il terremoto dell’Ottanta; e poi matrimoni, volti, cammini, persone e personaggi, soggetti che parlano con la forza del loro sguardo, quadretti familiari, legami. Uomini: con le loro storie, la loro ricchezza e povertà, uomini di legge, avvocati e notai, uomini di scienza, medici, uomini di fede, preti e arcipreti, uomini in guerra, uomini in partenza, migranti. Piacevoli scoperte, la prima automobile, arrivi importanti come quello di Matilde Serao, dolorose partenze, momenti felici e attimi di vita quotidiani, immortalati in una fotografia o un ritratto, frammenti di vita che restano nella storia.
Si è svolta con grande successo la seconda edizione di Bikers per la vita, lo scorso 5 maggio a Metaponto. Presenti oltre 500 moto provenienti da tutto il sud Italia. Rientrati dal moto tour tra Bernalda e Pomarico, alcuni motociclisti sono stati impegnati nella gara Sound &...-->continua
Sabato 4 maggio scorso, oltre 50 castronovesi, come ogni anno, sono andati in pellegrinaggio a Napoli per partecipare alla processione dei Santi compatroni, di cui fa parte Sant’Andrea Avellino.
Da venti anni, infatti, il sabato che precede la prima domeni...-->continua
E’ stato completato a Vietri di Potenza un nuovo intervento di arte urbana grazie a un progetto voluto dall’amministrazione comunale, avviato sin dal 2020, che porta la firma dell’artista Antonino Perrotta, in arte Attorrep. La quinta opera è stata realizzata ...-->continua
Circa 4 mila e 500 persone hanno ammirato le opere dei 44 artigiani lucani che dal primo al 5 maggio hanno esposto le loro opere negli ambienti de Le Monacelle, in via Riscatto a Matera, nell’ambito della terza edizione di Fucina Madre, voluta e organizzata da...-->continua