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A Cavallo nella Lucania: L’Avventura di Guido e Nicola |
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1/07/2025 | Una storia affascinante dove i protagonisti sono due giovani ragazzi lucani che in sella ai propri cavalli hanno girovagato per le strade interne di una parte del territorio lucano, dove per diversi giorni vi hanno accampato e scoperto nuovi punti di vista dal sapore un po' romantico e un po' avventuriero. Affascinati da tale storia abbiamo raggiunto Guido Villalilla, che assieme alla sua cavalla “My Moody Angel” e a Nicola Giovinazzo che a sua volta ha galoppato “Ayron”, è stato protagonista di questo splendido viaggio.
Si parlava di una splendida avventura di Guido e Nicola assieme a loro cavalli.
Una splendida avventura è il termine adatto.
Iniziamo dalle presentazioni, di dove siete?
Io sono di Sant’Arcangelo mentre Nicola è di Grumento Nova.
Da dove nasce la vostra idea di viaggiare in sella ai vostri cavalli per le strade più interne del territorio lucano?
L’idea nasce da una giornata vissuta l’anno scorso dove per ben 14 ore siamo stati in sella ai nostri cavalli. Partiti da Sant’Arcangelo abbiamo percorso la Fondovalle del Sauro attraversando Guardia Perticara, Corleto Perticara, Gallicchio, Viggiano e Moliterno per poi finire la nostra traversata a Grumento Nova.
Un percorso intrigante ma immaginiamo non semplice.
Più che altro faticoso. Però la gioia di aver vissuto quella giornata ci ha spinti a voler affrontare nuove avventure e così ci siamo organizzati e lanciati in questa avventura.
Quali luoghi avete vissuto?
Questa volta siamo partiti da Grumento Nova e siamo arrivati a Castelsaraceno dove vi abbiamo pernottato in tenda nella villetta comunale. Il mattino dopo abbiamo ripreso il viaggio e abbiamo raggiunto San Chirico Raparo dove ci è stato concesso l’accampamento presso la Torre San Vito. Il terzo giorno è stata la volta di Castronovo di Sant’Andrea con la tenda montata presso Lo Chalet Sella del Titolo mentre il quarto giorno è stata la tappa finale di Sant’Arcangelo.
Come si definisce tale esperienza?
Davvero molto bella e vissuta appieno. Abbiamo osservato luoghi alcuni che già conoscevamo, altri meno, da una prospettiva nuova, diversa. Il vivere la natura come lo si faceva un tempo e l’adattarsi a questa è stato un qualcosa di inedito e di certo da rivivere. Davvero stupendo è stato anche l’approccio con le persone residenti nei luoghi percorsi, soprattutto i più anziani che oltre ad essere incuriositi sono stati molto ospitali.
Quindi avete già in programma nuovi percorsi e nuove avventure?
L’obbiettivo è quello di rivisitare tutta la Basilicata, magari andando ad aumentare i giorni in sella ma non solo. Abbiamo diverse regioni limitrofe che ci attirano per le loro bellezze e la curiosità di confrontarsi con i cittadini che vi abitano quindi, vediamo fino ad a dove riusciremo ad arrivare ma di certo non ci fermiamo qui.
Vi piacerebbe se anche altri appassionati vi partecipassero?
A dire la verità è un qualcosa di così bello che non sarebbe male condividerlo anche con altri però allo stesso tempo è un qualcosa di molto impegnativo perché comunque bisogna avere spirito di adattamento e quindi credo non sia una cosa così semplice per molti. Inoltre ciò che mi preme è quello di non snaturare il senso di queste esplorazioni, cosa che potrebbe succedere se si è in tanti. Insomma ci si potrebbe pensare ma alle giuste condizioni.
Certo ci vuole amore per i cavalli in primis, poi per la natura e la storia. Lei, è bene sottolinearlo, non è un dilettante ma al contrario è esperto e quindi conosce ogni possibile rischio a riguardo.
Si sono istruttore di monta americano ed anche maniscalco.
Quindi lei ci lavora con i cavalli?
Diciamo che lavorare a stretto contatto con i cavalli 24 ore su 24 è non solo il mio obbiettivo ma soprattutto il mio sogno. D’altronde vivo questi animali a 360 gradi e diversamente non potrei fare ma per il momento è una forte passione, diciamo un secondo lavoro, dato che per vivere faccio anche altro nella vita.
Però a Sant’Arcangelo c’è il suo Agri Ranch.
Si, è un'associazione sportiva dilettantistica che è nata nel 2010 assieme ad altri ragazzi del mio paese. Da allora sono stato ancor di più attratto dal mondo dell’equitazione e mi sono appunto specializzato nella mascalcia e ho frequentato la scuola per diventare istruttore.
Un bel punto di riferimento per tutti gli appassionati.
Cercare di avvicinare sempre più persone al mondo dei cavalli è la mia missione. Sono tanti i bambini che frequentano il ranch e che si divertono in un luogo dove la natura ne fa da padrona ma non sono gli unici perché anche i più grandi salgono volentieri in sella. Per di più c’è la possibilità per chi possiede un proprio cavallo ma non ha una struttura adeguata a gestirlo, di alloggiarlo presso i nostri box.
A Sant’Arcangelo è famoso per le passeggiate a cavallo nelle vie della cittadina.
A settembre escluse problematiche dell’ultimo momento ci sarà l'undicesimo raduno che si svolgerà appunto Sant’Arcangelo. Per molti anni abbiamo sfilato anche durante il carnevale e chissà che non riprenderemo a farlo in futuro. E poi c’è la passeggiata notturna.
Passeggiata di notte a cavallo?
Si, il 12 luglio ci sarà la seconda edizione della passeggiata notturna con la luna piena per le vie di San Brancato.
Chi vi parteciperà?
L’invito è aperto a tutti. Solitamente ci raggiungono anche da altri paesi come ad esempio Lagonegro, Policoro e altre località non lucane come Scalea ma non solo. Su questo siamo molto attivi anche perché durante l’anno organizziamo almeno una decina e più di raduni.
Si è parlato di passione ma il termine più adatto sembrerebbe amore.
La colpa è di mio fratello Enzo (ride)! In famiglia era lui quello appassionato di equitazione ed io incuriosito da ciò che faceva mi sono ritrovato immerso in questo splendido mondo. Ogni tanto ci scherzo su e gli dico: tu eri appassionato ma adesso per colpa tua io ne sono innamorato.
Carlino La Grotta
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