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| Apicoltura e miele: rete e futuro in Basilicata |
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24/05/2025 | Rafforzare la presenza del comparto dell'apicoltura e del miele in Basilicata. Farlo attraverso una politica di rete attenta e disciplinata che punti sulle competenze, la programmazione mirata e il coinvolgimento delle istituzioni. Questi in soldoni gli ingredienti della tavola rotonda svoltai venerdì pomeriggio nella sala consiliare del Comune di Pietrapertosa. L'evento dal titolo: “Piante mellifere e apicoltura” è stato organizzato dalla Sezione di Italia Nostra Medio Basento, da Greenpharma Potenza, da Miss Chef, da Made in Lucania, dall'Unibas, dalla Fitelf, dall'Unione delle Pro Loco, dal Club del Fornello di Rivalta che ha sede a Potenza. La tavola rotonda rientra nel percorso erbe spontanee e officinali in Basilicata. Al convegno, moderato da Egidio Guarino, Amministratore Delegato Greenpharma che ha visto i saluti istituzionali della Sindaca di Pietrapertosa, Teresa Colucci e della Presidentessa della Sezione Medio Basento di Italia Nostra, Enza Spano ha visto la presenza di Donata Eufemia, referente azienda agricola Vallenatale, Daniela Casorelli, educatrice, ambientale e agronoma, Maria Pompili del dipartimento agricoltura della Regione Basilicata, di Assunta D'Onofrio del CEA PB Basilicata. Tutte le relatrici mediante l'utilizzo delle slide hanno parlato della produzione di miele e dell'utilizzo sempre più consapevole e fondamentale dell'apicoltura in Basilicata puntando a far comprendere l'importanza dei due comparti in regione. La produzione, la messa in opera e la sostenibilità dei prodotti hanno rappresentato un tema ulteriore di discussione che ha tenuto con il fiato sospeso i presenti a Pietrapertosa. I due comparti puntano su una crescita consapevole e dettata da esigenze di pragmatismo e sviluppo sostenibile. Teresa Colucci ha dato il benvenuto all'evento: “Tutto questo non fa altro che valorizzare ulteriormente il nostro territorio. E' questo il nuovo paradiso per portare avanti le nostre attività. Il miele dalle nostre parti è davvero favoloso. Che dire è qualcosa che c'è qui e può essere il nostro biglietto da visita. Sicuramente, questa è un occasione importante. Chi viene a casa nostra ci fa ben sperare”. Maria Pompili ha parlato del convegno: “Io penso che sia stato veramente un momento significativo perché siamo partiti dall'analizzare le caratteristiche di biodiversità del nostro territorio in Basilicata partendo da quelle che sono le espressioni vegetazionali naturali e semi naturali, fino ad arrivare all'importanza delle colture delicate e di come man mano va prendendo sempre più piede l'apicoltura nella nostra regione, con accortezze importanti e imprenditori che stanno guardando ad ampio raggio gli aspetti relativi ad un agricoltura e di rimando anche all'apicoltura”. Donata Eufemia ha sottolineato altri spunti di riflessione: “E' importante continuare ed ampliare l'apicoltura perché le api e l'agricoltura riescono ad arrivare a raggiungere tutte le persone e da ogni persona riescono ad estrapolare qualcosa di speciale”. Daniela Casorelli ha puntato l'indice su entrambi i rami: “Si cresce con l'apicoltura, si cresce con il miele immaginando le città che possano accogliere gli impollinatori, che possano valorizzare i prodotti dell'alveare che possano valorizzare i prati, i luoghi, i posti ma nel mio caso oggi ho portato la mia esperienza di apicoltura inclusiva, di apicoltura sociale con l'apicoltura si può fare attività anche con persone che rischiano l'esclusione, quindi parlo di disabili, di soggetti vulnerabili che altrimenti non sarebbero attivi. Con l'apicoltura si può includere anche loro con dei percorsi”. Enza Spano ha chiuso la carrellata di pareri: “Oggi con questo intervento siamo riusciti a parlare di piante mellifere, di biodiversità di confermare la biodiversità. Abbiamo individuato una sotto specie che nel nostro territorio nascono spontanee e vanno salvaguardate. Fanno parte delle peculiarità tecniche regionali, il secondo aspetto sul miele ha visto due spunti diversi, il primo guardare alle api come mezzo per educare ed essere di appoggio ai diversamente abili, quindi come aiutare le persone che hanno disabilità a mantenere la compostezza e a non avere paura delle api e avvicinarsi a questo mondo meraviglioso. L'altro aspetto importante è il miele, produciamo il miele lo facciamo sul nostro territorio e questo porta valore aggiunto alla nostra comunità”.
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