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Ritratti urbani, viaggio tra i tesori di Castelluccio Inferiore |
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26/03/2025 | Un viaggio immersivo nel cuore del borgo medioevale, suggestivo e intriso di storia. Questo è “Ritratti urbani-viaggio tra i tesori di Castelluccio Inferiore”. Un trekking urbano alla scoperta del borgo nel cuore del Parco Nazionale del Pollino tra le sue meraviglie naturali, artistiche e culturali. Dal percorso sensoriale lungo le sorgenti del torrente San Giovanni, ai suggestivi vicoli del centro storico, ai luoghi di culto custodi di fede e devozione.
Sei tappa che raccontano un pezzo dell’identità del paese. Ogni tappa è l’occasione per riscoprire e vivere in modo consapevole il territorio, per entrare in contatto con i luoghi, la cultura, le tradizioni, la quotidianità che rendono Castelluccio Inferiore unico.
L’itinerario è percorribile a piedi: le distanze fra le tappe sono brevi e facilmente accessibili. Il percorso è di circa 1,8 chilometri per un dislivello di circa 123 metri.
Il percorso inizia con la Convento di Sant’Antonio - Chiesa Santa Maria delle Grazie - fondato nel 1.573, sotto l’Ordine dei Padri Minori Osservanti, si trova su una collina del centro abitato ed, oggi, è la sede del Palazzo di città. La seconda tappa è lunga 350 metri, attraverso il “percorso sensoriale sorgenti torrente San Giovanni”: un invito «a rallentare, respirare profondamente e connettersi con la natura». La terza prevede la visita alla Chiesa dell’Annunziata, con all’interno la magnifica cantorìa con otto dipinti sulle ante della controporta e l’organo a canne in legno intagliato e dipinto. La quarta tappa è rappresentata dai murales in largo San Nicola, realizzati dall’artista napoletano Paolo Petrarca «con lo scopo di restituire alla comunità l’immagine storica del paese».
La quinta tappa del trekking passa per la Chiesa Madre San Nicola di Mira, risalente al medioevo ed edificata in pieno centro storico. La sesta e ultima tappa è la visita alla casa di Francesco De Rosa, nato nel 1.846 a Castelluccio Inferiore ed emigrato in Argentina dove divenne famoso per la scoperta del “Nikel de la Plata”, lega innovativa utile per l’impiego industriale e nei cantieri navali.
Gianfranco Aurilio
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