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A Lagonegro il ricordo di Rocco Scotellaro e Donata Doni |
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13/12/2023 | Il salotto letterario Donata Doni in collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado del Lagonegrese ricorano Rocco Scotellaro nei 100 anni della nascita e nel giorno della dipartita 15 Dicembre. Accanto alla figura poliedrica in comune lo stesso giorno del trapasso, la poetessa di Lagonegro Donata Doni.
Riferisce la prof.ssa Agnese Belardi presidente del salotto Donata Doni il progetto culturale per ricordare i due poeti Rocco Scotellaro e Donata Doni è partito ad inizio settembre 2023, con le scuole, i docenti, Dirigenti Scolastici e Associazioni. Ha coinvolto l’Amministrazione Comunale di Lagonegro e ha donato una mattonella che ritrae il busto di Scotellaro e proposto di intitolare un angolo nella cittadina.Nel mese di ottobre si è svolta una importante iniziativa per conoscere la vita e la poetica dei due autori tenutasi nell’aula Magna del Vittorino D’Alessandro. Altri incontri da settembre a dicembre presso le classi dell’Istituto Comprensivo di Piazza della Repubblica e Rione Rossi. La finalità è stata quella di portare la storia, la letteratura e il testo poetico nelle classi con esperti relatori nel campo: Proff. Francesco Costanza, Porzia Fidanza, Stefania Buldo, , Enza Pesce, Carina Baielli, Angela Nocera, Giuseppina Troccoli, Aurora DiSipio, i Dirigenti scolastici Vito Carlomagno e Vincenzo Cicalese.
La poesia assurge a ruolo di eternatrice, per non dimenticare i “Nostri” e suscitare emozioni e suggestioni nei giovani lettori. La poesia aiuta l’uomo ad essere libero, permette a ciascuno di usare il proprio linguaggio. Ne abbiamo bisogno –riferisce la prof.ssa Agnese Belardi-perché ci fa crescere e maturare. In una società dominata dall’apparenza, egoismo , prevaricazione, mancanza di rispetto, bullismo e violenza, la poesia assume un ruolo salvifico. Predilige i sentimenti, educa al rispetto, racconta il ricordo. La poesia è speranza!Affascinante la narrazione di Rocco Scotellaro nel centenario, poeta della libertà contadina del Sud, nasceva a Tricarico, paesino lucano il 19 aprile 1923. Nella sua breve parabola esistenziale – morirà improvvisamente a soli trent’anni – si batté per il miglioramento delle condizioni di vita dei contadini e per la centralità del Mezzogiorno. Contribuì a dare risonanza nazionale alla questione meridionale. Scotellaro fu tra quei narratori e intellettuali che denunciarono le condizioni di vita delle classi subalterne cercando di comprendere il Mezzogiorno, la sua gente, i suoi problemi, spingendoli oltre i confini locali e portandoli alla ribalta nazionale. L’improvvisa morte ad appena trent’anni. Un infarto stroncò il poeta e politico il 15 dicembre 1953. Gli studenti lo ricordiamo leggendo i versi finali di una sua poesia :< Sempre nuova è l’alba. “Ma nei sentieri non si torna indietro. Altre ali fuggiranno dalle paglie della cova, perché lungo il perire dei tempi l’alba è nuova, è nuova'.”Donata Doni Il vero nome è Maccarrone Santina. Assunse lo pseudonimo nel 1940, in ricordo del suo maestro Diego Valeri nacque a Lagonegro il 24 Novembre 1913 e morì il 15 dicembre 1972 all’età di 59 anni, stroncata da un infarto in una stradina di Roma. Santina o Donata paragona i ricordi all'autunno in cui si rivede come gli alberi malati e stremati dal vento, un male senza speranza che diffonde sospetto, incomprensione, indifferenza così soffrono i nostri cuori. Come una mano dispogliata e quasi rassegnata, nello stesso tempo, la stagione fa riflette sugli errori commessi e chiede una pausa all’inganno di una vita ardita e il bisogno di una sosta nel porto della pace. Tuttavia, crede nella religione della speranza: 'Al giovane amore bastava il trillo d'intesa d'una bicicletta, ed un balcone per guardarti, un treno di sera per ritrovarti. Al giovane amore bastava un velo lunare, una veste rubata alle foglie dei pioppi, una trina di mare'!
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