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Recensione de “La porta stretta” di Angelo Bagnasco |
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26/02/2013 | Nel libro dal titolo “La porta stretta” edito dalle Edizioni Cantagalli, Angelo Bagnasco si parla in senso evangelico della “ porta stretta” attraverso cui è necessario passare per accedere alla vita, è quanto mai calzante in quanto raccoglie sotto di un titolo le prolusioni pronunciate dal Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova, ha pronunciato nel primo suo quinquennio in qualità di Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, in occasione sia del Consiglio Episcopale Permanente, sia dell’Assemblea Generale.
Con questa metafora, infatti Gesù, richiama il fatto che alla vita vera e piena non si accede passando per ogni dove è, più ancora che la porta specifica attraverso ogni sforzo.
Ciò del resto, è di ogni cosa umana che meriti questo nome: quel che vale e porta frutto non è mai facile o banale.
Pertanto la Porta Stretta una metafora ed in essa un imperativo che ben satt’attagliano all’esistenza cristiana.
Oggi, poi essa viene ad esprimenre senza mezzi termini il asso che ci è chiesto.
Subito ci vienedi pensare alla grave situazione di crisi economica che imperversa un po’ ovunque.
In realtà come si evince dal testo vi è una crisi profonda che attanaglia l’uomo: crisi di valori, e di identità, la crisi della fede, l’egoismo. Ed entrare dalla porta stretta che è quella che conduce alla fede in dio che a suo volta ci conduce direttamente a lui è difficile.
Il percorso disegnato con passione, nitidezza e amicizia in queste pagine delinea progressivamente le condizioni di questo transito e già fa pregustare alcuni dei frutti che se ne possono cogliere.
Ciò che parla è anzitutto lo stile di questo discorrere.
Da un lato è lo stile mite, ma al tempo stesso coraggioso e persuasivo che l’autore di questo libro riconosce essere proprio di Benedetto XVI e che egli dal nostro Papa, in sintonia profonda e sincera, eppure in forma del tutto in forma personale attinge e trasfonde nel suo proprio magistero.
In sostanza il libro affronta tutte le problematiche soco – politiche del nostro paese e di cronaca come il tragico episodio della Nave Concordia in cui hanno perso la vita molti passeggeri a bordo.
Molti sono i problemi della società contemporanea rendendola nichilista e neodecandente.
Allora ‘anno della Fede indetto lo scorso anno da Benedetto XVI rappresenta un’indeclinabile occasione per ritrovare la fede e la strada che porta a Dio anche se il percorso è tortuoso e pieno di insidie.
Biagio Gugliotta
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