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Il nome di Sant’Andrea Avellino in Amazzonia |
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10/09/2021 | Al confine occidentale del Brasile con il Perù, nella zona del Rio delle Amazzoni, nel Forte Reale Principe di Beira, considerato il più grande edificio militare portoghese costruito fuori dall'Europa, c’è un bastione di un forte militare dedicato a sant’Andrea Avellino.
Il governo portoghese, più di duecentoquaranta anni fa, decise di costruire un forte militare sulla riva destra del fiume Guaporé, per garantire la libera navigazione dei fiumi. Della costruzione fu incaricato Luiz Albuquerque de Mello Pereira e Caceres, Governatore e Capitano Generale del Mato Grosso, per eseguire gli ordini di Giuseppe I, re del Portogallo e del Brasile, che regnò dal 1750 al 1777.
I quattro bastioni della fortezza furono dedicati rispettivamente, quelli sul fiume a Nostra Signora della Concezione (Ovest)) e a Santa Barbara (Sud) e quelli sul lato della foresta a Sant’Antonio di Padova (Nord) e a Sant’Andrea Avellino (Est).
La prima pietra fu posta il 29 giugno 1776 sotto gli ordini dell’ingegnere militare Domingos Samboceti. Per la costruzione furono impiegati più di duecento lavoratori specializzati (muratori, carpentieri, falegnami e artigiani vari) e più di mille schiavi, tra indigeni e africani.
La fortezza fu completata nel 1783, sotto gli ordini del Capitano ingegnere militare Ricardo Franco Serra de Almeida, che aveva sostituito Sambocet, morto di malaria durante la costruzione.
Il forte fu dedicato a Don José de Bragança, figlio di Maria I di Portogallo, all’epoca principe di Beira, che l’anno successivo divenne principe del Brasile.
Il monumentale edificio è costituito da un quadrato di 970 m di lunghezza, con pareti alte 10 m e con quattro bastioni di 59 m x 43 m, ognuno dei quali armato con quattordici cannoni. È circondato da un fossato e l’accesso è possibile, solo dalla parete Nord, mediante un ponte levatoio.
Il primo comandante di Fort Principe di Beira fu il capitano José da Silva Melo Vilhena.
Oggi, il Forte di Beira è presidiato da un distaccamento del 6° Fanteria Platoon della giungla e dal 1° plotone di Marines del confine di Seva Company, con 69 uomini.
La dedica a sant’Andrea Avellino di uno dei bastioni del forte è, con molte probabilità, dovuta al fatto che il principe di Beira era figlio di Maria I di Portogallo, discendente di Maria di Portogallo, moglie di Alessandro Farnese, duchessa di Parma e di Piacenza, giunta nel 1566 a Parma, dove morì nel 1577, diretta spiritualmente da sant’Andrea Avellino, del quale era grande estimatrice.
Nicola Arbia
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