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Gallicchio: il 23 Luglio ''U Scaliell’ d’Orlando'' |
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21/07/2021 | Il 23 Luglio p.v. alle ore 21.00, Gallicchio, grazie ad un progetto culturale promosso dall’Amministrazione Comunale che ha partecipato al bando regionale dedicato alla promozione del patrimonio culturale intangibile, rivivrà la storia d’‘‘U Scaliell’ d’Orlando”
Si tratta di una rievocazione storica della distruzione di Gallicchio Vetere in un progetto a cura del Regista Ulderico Pesce che vede coinvolti alcuni attori locali non professionisti, arricchita da effetti scenici particolari e che sarà rappresentata in una location straordinaria ed affascinante, quella del borgo antico di Gallicchio, in una piazza che fece realmente da sfondo alle vicende storiche dei secoli addietro.
L’ intento di questa rievocazione è quello di far conoscere al pubblico l'evento storico nella maniera più diretta, ma che non esclude, anzi ne esalta, il coinvolgimento emotivo, spingendo il singolo a ritrovarsi interiormente con le proprie origini.
La narrazione avviene in forma drammaturgica per la quale sono stati individuati i personaggi storici più significativi che, ahimè, contribuirono alla distruzione di Gallicchio Vetere, un piccolo borgo posto a strapiombo sul fiume AKIRIS (Agri), (all’epoca navigabile, e da dove arrivarono i saraceni provenienti dall’Africa), in un luogo considerato inaccessibile. Una leggenda, tramandata da generazioni in generazioni e riportata in numerosi manoscritti, narra di un pastore locale che indotto in inganno, guidò i Saraceni, capeggiati da Orlando, per un passaggio segreto, l'attuale tristemente famoso “Scaliello d'Orlando”, situato in c/da Piagge, permettendo così il saccheggio e la distruzione dell'antico abitato.
Partendo da questa affascinante leggenda, Ulderico Pesce ha scritto una drammatizzazione che vede protagonista il paese di Gallicchio Vetere e la sua gente, mettendo in risalto interessanti aspetti socio-economico-culturali di questi luoghi: la pastorizia, la transumanza, la lavorazione della ginestra, la raccolta del grano.
Il Regista, in un contesto se pur così drammatico, quale quello della distruzione dell’abitato e lo sterminio del suo popolo, ha voluto, se pur simbolicamente, dare a questi luoghi, un messaggio di speranza; la speranza di una rinascita generale, una nuova vita, infatti, nasce nel bel mezzo della battaglia, nel momento culminante del massacro, mentre tutti gli altri muoiono…ecco, Lei schiude gli occhi al mondo, e sarà occasione per percorrere tradizioni e miti popolari sulla nascita dell'attuale paese.
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