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Laino: si rinnova la tradizione della ‘Coraijsima’ |
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7/03/2021 | La pandemia ha completamente rivoluzionato le nostre vite, senza risparmiare alcun settore. In particolare, le tradizioni, le feste popolari e religiose, sono, purtroppo, praticamente scomparse un po’ dappertutto: quantomeno, rispetto ai canoni tipici che ricordiamo.
Ma a Laino Borgo, Comune in Provincia di Cosenza ma enclave nella Valle del Mercure, per fortuna si può assistere alla ‘Coraijsima’ come già avveniva nell’antichità.
“La tradizione - spiega Terenzio Calvosa, dell’associazione ‘Archeo geo pollino - trekking’ che organizza l’evento - prevede che una signora realizzi un pupazzo di stoffa per essere esposto, indossando sempre gli stessi abiti secondo la tradizione. Il pupazzo ha nella mano destra un fuso, che indica il trascorrere del tempo, e, nella mano sinistra, una patata con 7 penne: 6 bianche e una nera. La patata è di buon auspicio per l’agricoltura, mentre, le penne rappresentano le domeniche che precedono la Pasqua: se ne sottrae una ogni domenica fino alla pena nera, l’ultima, che viene tolta il giorno di Pasqua”.
Questo avvenimento è legato ad una signora purtroppo scomparsa, Rosa Micca, che si vestiva sempre da ‘Coraijsima’ e adesso il figlio, Luigi Calvosa, sta portando avanti la tradizione. Quest’anno, a vestirsi da ‘Coraijsima’ è stata la signora Caterina Biccini.
Il piccolo centro nel cuore del Parco del Pollino è noto per altri due eventi che si collegano al periodo pasquale, illustrati da Donatello Donadio: la famosa ‘Giudaica’, organizzata dalla Pro loco nel giorno del venerdì santo, quale rappresentazione della passione e morte di Gesù con 200 interpreti del posto; e, nel giorno di Pasqua, ‘I mesi dell’anno’ che vedono quali protagonisti dodici figuranti con indosso costumi che variano in base ad ogni mese, di cui rappresentano le caratteristiche. Queste due ultime iniziative, non si rinnoveranno proprio per colpa del Covid.
Lasiritide.it
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