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| A scuola di legalità nel nome di Vittorio Occorsio, vittima del terrorismo negli anni di piombo |
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2/03/2021 | "Vittorio Occorsio: la sua storia, la nostra storia". È il titolo di un progetto sperimentale voluto da Giovanna Boda, Capo Dipartimento per le risorse umane del Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Vittorio Occorsio, per promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza attiva nelle scuole di tutta Italia. A rappresentare la Basilicata, l’Istituto comprensivo “F. Giannone” di Oppido Lucano, guidato dal dirigente Bernardino Sessa.
Il progetto, della durata quinquennale, partirà nelle prossime settimane e consiste nell’adozione di una o più classi da parte di un magistrato o di un addetto delle forze dell’ordine, il quale affiancherà gli studenti in questo percorso, raccontando le proprie esperienze dirette e indirette a testimonianza delle gravi minacce che la democrazia italiana ha subìto negli anni Settanta del secolo scorso, durante i cosiddetti “anni di piombo”.
Tutto questo al fine di promuovere la cultura della legalità e dell’etica del lavoro durante l’età scolare, partendo dalla vicenda del magistrato Vittorio Occorsio, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, ucciso la mattina del 10 luglio 1976 vicino alla sua abitazione da un terrorista del movimento politico di estrema destra Ordine Nuovo che, nel rivendicare l’omicidio, sostenne di aver condannato a morte il magistrato perché colpevole di aver “servito la dittatura democratica perseguitando i militanti” del movimento.
Nello specifico, la classe direttamente coinvolta nel progetto sarà la Prima A del plesso di San Chirico Nuovo, sotto la guida della referente lucana dell’iniziativa, la professoressa Antonella Occhionero, e del professor Michele Iannuzzi.
“Gli obiettivi generali perseguiti dal progetto – spiega Occhionero - riguarderanno la
sensibilizzazione degli alunni sul tema della legalità e del senso civico, la conoscenza approfondita della storia recente del Paese e dei fenomeni che ne hanno contrastato la crescita, l’importanza del rispetto dei diritti e della legalità e la necessità di avere uno sguardo critico nell’approccio alle notizie. Penso che questo progetto possa costituire un’importante occasione di crescita e di confronto per i ragazzi. Ringrazio per questa opportunità la dottoressa Boda, la Fondazione Occorsio e la referente nazionale del progetto, professoressa Rosa Vocaturo”.
Nella realizzazione del progetto l’Istituto comprensivo di Oppido Lucano sarà gemellato con l’Istituto comprensivo “Virgilio” di Roma - sezione Scuola in Ospedale Bambino Gesù - e l’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII” di Terni. I ragazzi saranno Affiancati, nel percorso di realizzazione del progetto, dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Potenza, Gerardo Salvia. |
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