‘I campi di maggio’ di Igor Patruno in un omaggio con l’attrice Roberta La Guardia
19/08/2020
Un connubio artistico di elementi creativi differenti che si completano nel nome del Racconto.
È questo il progetto, lanciato sul web, del Collettivo artistico dei realisti visionari, un movimento fondato con lo scopo di ri-creare un’arte che dia voce ad argomenti ‘’muti perché ammutoliti, di inverare opere e spettacoli su temi che è necessario affrontare’’.
Roberta La Guardia, attrice lucana, originaria di Policoro, interpreta un brano tratto dal capitolo 13 de I campi di maggio (Ponte Sisto editore, 2015) di Igor Patruno. È una storia di amore e di morte, di giovinezza perduta, di misteri e di incontri che attraversano il lungo tunnel degli anni di piombo e che incrociano l’efferato omicidio di Pier Paolo Pasolini.
Nel video, musicato da Zeitgeist Project di Roberto Falcinelli, con il brano originale Locomotif, con il montaggio a cura della testata giornalistica lasiritide.it e l’introduzione di Davide Ventola, il racconto viaggia sulla strada delle suggestioni, tra immagini e, soprattutto, parole.
Roberta La Guardia è un’ artista di respiro internazionale: numerose sono le collaborazioni in giro per l’Europa, in particolare a Berlino e a Liverpool. Qui Roberta collabora con Margaret Connel, manager del “Black-E”, conosciuto circuito artistico; più recente invece l’unione con il regista inglese Mike Levanzin. Ha studiato con numerose personalità del panorama artistico italiano e non solo: Eugenio Barba, Ennio Coltorti, Giorgio Albertazzi, Maria Letizia Gorga, Anton Milenin, Silvano Agosti sino a una importantissima esperienza con Dario Fo. Celebre è ‘’Franca’’, lo spettacolo da lei ideato e dedicato a Franca Rame.
Igor Patruno, giornalista e scrittore. Esordisce nel 1983 con il romanzo Passaggi (Aelia Laelia), ristampato nel 2011 da Edizioni Fahrenheit 451. Organizza, nel 2006, 2007 e 2008, il Festival Internazionale della Filosofia di Roma.
Nel 2019 cura con Giuseppe Garrera la mostra: Poeti a Roma. Resi superbi dall’amicizia. Nel giugno dello stesso anno organizza il Roman Poetry Festival. Quarant’anni dopo il Festival Internazionale dei Poeti di Castel Porziano. Nel 2020 cura con Giuseppe Garrera la mostra: Tu parlavi una lingua meravigliosa. Quando la canzonetta divenne poesia.
Per Edizioni Ponte Sisto ha pubblicato: La ragazza con l’ombrellino rosa, (2010), I campi di maggio, (2015) e Sotto il cielo di Spagna (2019). Per Armando Editore ha appena pubblicato Il delitto di via Poma (2020)
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