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La vita di Dalida raccontata a San Paolo Albanese

17/08/2012

Sabato 18 agosto alle 21 nel teatro del Centro per la Creatività della Val Sarmento nalla zona p.i.p. di San Paolo Albanese, il Centro Mediterraneo delle Arti nell’ambito della rassegna “Verso l’equinozio d’autunno” presenta “Avec le temp Dalida” con Maria Letizia Gorga.
Dalida, per il suo modo di attraversare la storia, d’illustrarne i cambiamenti, è una vera eroina dei nostri tempi. La piccola ragazza italiana dagli occhiali spessi, nata in un sobborgo popolare del Cairo diventata prima Miss Egitto e poi Mademoiselle Bambino la regina dei juke-box, verrà infine consacrata come la più grande cantante Francese di tutti i tempi. In vita il generale de Gaulle l’aveva insignita della medaglia della Presidenza della Repubblica, unica donna ed unico artista ad averla ottenuta e alla sua scomparsa Parigi le ha dedicato una piazza: Place Dalida! Alla scoperta del suo busto il giornale "Libération" scrisse: "Dalida è più presente che mai, nessuna artista sarà mai così celebre…"
Durante tutta la vita dietro la star Dalida, la donna Jolanda ha amato e sofferto semplicemente, umilmente. Si è donata senza limiti agli uomini della sua vita come ad un pubblico che aveva per lei sempre il “viso dell’amore” vivendo costantemente la tragedia di essere amata più come artista, che come persona.
L’idea dello spettacolo nasce dal desiderio di farci anche noi sua memoria, e ricordare oltre alla sua vita, le canzoni che l’hanno resa celebre e che ci hanno appassionato. Abbiamo dimenticato o trascurato troppo a lungo la storia di una ragazza italiana del sud che è passata alla storia fuori dell’Italia: nemo profeta in patria? No, forse solo un’artista troppo scomoda per i benpensanti, o per quelli che dopo il tragico evento di Sanremo, hanno preferito sacrificarla sull’altare dei non graditi per salvare uno dei business più redditizi dell’epoca, quello delle case discografiche.
Ci piace ricordarla nel suo infinito repertorio musicale di vario genere, nel suo sorprendente trasformismo, nel suo misterioso e affascinante percorso tra arte e amore, malinconico e beffardo, scientificamente interrotto dalla sua volontà di decidere anche la propria morte.
Sul palco del Centro della Creatività della Val Sarmento insieme alla Gorga Stefano De Meo al pianoforte e Pasquale Laino ai fiati.
Dopo la spettacolo degustazione di prodotti tipici a cura di Gar Events di Senise. L’ingresso è gratuito.




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