Ambiente-cultura-eventi- 1/08/2012 - La vita in versi di Gianluigi Melucci

La vita in versi di Gianluigi Melucci

1/08/2012

Il giovane Gianluigi Melucci, originario di Muro Lucano, laureato in Giurisprudenza, oltre a pubblicare articoli giuridici ed economici sul blog
Milanese di economia e finanza, dal 2008 è anche un affermato poeta e autore di
racconti epistolari e piccoli saggi su temi inerenti l'attualita' che regolarmente pubblica presso l' editore Liberodiscrivere di Genova.
Vincitore di diversi premi letterari, Melucci ha inviato al nostro sito alcuni suoi versi, che di seguito pubblichiamo.

MIMO
Vorrei essere un mimo per esprimere con soli gesti
Il mio infinito Amore per questa Meravigliosa Vita
Come un folle innamorato che non ha bisogno di parole
Per esprimere in un sol movimento il più intenso Bene….

Vorrei essere come il genio Keaton
Per far ridere me stesso con la sola faccia
Per rivivere gli albori dei Dori Siciliani

Vorrei essere un piccolo mimo
Che gioca a combattere come Pulcinella
Nello Spettacolo del Buffo Mondo
Per addormentarmi la Sera
Felice di aver corteggiato il Giorno ….

MATERA

Città della Libertà e della Democrazia,
Fotografia di un dolente paesaggio
Ove il Tempo e la Storia non esistono
Per perdersi mirabilmente nella Gravina.
Lontanamente il Sole illumina i Sassi,
colora le spighe mangiate dal bove,
risplende sul morbido tufo.
Così io camminando per il Caveoso e il Barisano
Voglio entrare in una rupestre chiesa
Per rilassare le mie membra in un ameno otium.

TRA UN PRETE ED UNA PROSTITUTA

Eppur sono scivolato dolcemente tra le braccia di Ypnos
Dopo essere andato in tintoria a ritirare la biancheria ,
dopo aver cucinato bucatini all’amatriciana,
dopo aver parlato dei Leeds con una simpatica ragazza ,
dopo aver discusso del calcolo combinatorio dell’Amicizia ,
dopo aver scoperto il mio cuore addormentato tra le donne …..

Eppur in quell’onirica atmosfera ho ritrovato quel perduto Ego
Che ogni singolo Uomo ricerca durante il percorso stabilito da Er Capoccia ,
preso contemporaneamente dal piacere e dal dovere ,
per ritrovarmi al bivio tra un prete ed una prostituta
tra due singoli eroi che offrono A M O R E a chi non ne ha mai avuto .

DOMEN ICO

Nacque in una splendida domenica di marzo
Come un tulipano appena sbocciato
Che ravviva con grazia i colori della primavera,
nacque dalla nude Cerere in quel dodici marzo
in questa amara terra lucana che bella poi è ,
per poi andarsene in quel campo di battaglia
caduto come un leone tra le braccia di Ypnos,
liberando quel soffio vitale per poter Vivere
una Vita Migliore libera dalla tirannia di
un monotono impiego oppure di un lavoro usurante ,
per liberarti da queste tenere amarezze ,
per offrirti quell’eterna libertà che ogni uomo ricerca ,
per raccogliere in un sol attimo i frutti di una speciale esistenza
germogliati e maturati al Tempo giusto dopo una fresca Rugiada
per assistere ad uno spettacolo in cui il Regista ad un certo punto
grida a quell’ umile e semplice gente : STOP!!!
E adesso libero e spensierato sei arrivato al Nuovo Mondo
Dove per quattrocento giorni all’ anno si ride e si festeggia ,
si beve , si mangia , si banchetta e si sta tutti in armonia ,
per cui adesso mi mancano le parole anche a me modesto poeta
per poterti soltanto dire che ti ho sempre amato e rispettato
nel silenzio della Voce oppure negli sguardi della briscola
per poterti gridare con tutta l’allegria che ho addosso :
AMA PERCHE’ SOLO CHI AMA NON MUORE MAI .