|
Parco Appennino:l'ok del parco su cinghiali abbattuti utilizzabili nella filiera |
---|
12/07/2018 | Con la firma del contratto di appalto per la gestione del servizio di trasporto e utilizzo dei cinghiali abbattuti nell’area del Parco parte il primo step del percorso che, nelle intenzioni degli uffici e dei vertici del Parco dell’Appennino Lucano, dovrà portare alla filiera del cinghiale.
La decisione di intraprendere questa strada, che ha l’ambizione di trasformare un’emergenza in opportunità, nasce dalla ormai conclamata necessità di far fronte alla diffusa piaga dei danni che vengono dalla eccessiva diffusione di questa specie di ungulati. È da anni che l’Ente Parco deve rispondere alle istanze di allevatori e agricoltori che chiedono di essere risarciti dei danni da essi provocati, tanto che tali richieste gravano in maniera ormai non più sostenibile per le casse dell’Ente, costretto a risarcire i cosiddetti danni da fauna selvatica. Nel solo anno scorso l’ammontare dei danni è stato di circa 170 mila euro.
Al provvedimento si stava lavorando da mesi. Nel rispetto delle tecniche di monitoraggio e contenimento dell’ungulato, riportati dal Piano di Gestione, era stata avviata la procedura per la concessione di questo servizio innovativo di utilizzo dei cinghiali abbattuti dai selecontrollori, in modo da superare le problematiche relative all’applicazione degli adempimenti di natura sanitaria che, in tal modo, saranno espletati dalla ditta che gestirà il servizio.
L’ambizione che il vicepresidente del Parco Vittorio Triunfo ha più volte manifestato, parlandone anche alla comunità dei sindaci, è quella di inserire la carne di cinghiale nel paniere dei prodotti del Parco dell’Appennino Lucano, in modo da trasformare il problema in risorsa.
La firma del contratto di trasporto e gestione degli ungulati abbattuti è accompagnata da altri provvedimenti a breve realizzazione, volti a renderne più efficace il controllo e l’abbattimento. Lo stesso Triunfo ha annunciato l’incremento del numero dei selecontrollori, per coprire aree che ne sono totalmente prive, e la possibilità per questi ultimi di impiegare tecniche più incisive e più efficaci per l’abbattimento e il monitoraggio della specie. |
| | |
archivio
ALTRE NEWS
|
3/09/2025 - Filiano celebra il gusto: torna la Sagra del Pecorino DOP, 51ª edizione
Il Comune di Filiano presenta la 51ª edizione della Sagra del Pecorino di Filiano D.O.P., in programma dal 5 al 7 settembre 2025, evento che da oltre mezzo secolo celebra il prodotto simbolo della tradizione casearia lucana. Nato nel 1972 come festa di comunità, il Pecorino ...-->continua |
|
|
3/09/2025 - Riparte il cartellone VivaVerdi Multikulti
L’aspetto della multiculturalità, intesa soprattutto artisticamente, è al centro nella programmazione della rassegna VivaVerdi. La quale si definisce, appunto, Multikulti, proprio per la proposta, sempre alta e innovativa, di proposte e protetti che dalla musi...-->continua |
|
|
3/09/2025 - Moliterno: rinviato il convegno su Tempa La Guarella
Per la morte del sindaco Tampone è stato rinviato a data da destinarsi il convegno previsto per questa sera a Moliterno, su Tempa La Guarella.
"In questo momento di cordoglio ogni evento pubblico non collimerebbe con i sentimenti della comunità di Moliter...-->continua |
|
|
3/09/2025 - Brindisi di Montagna: sabato l'Expo Pro Loco Basilicata
Tutto pronto a Brindisi Montagna per l'Expo Pro Loco Basilicata nel Parco della Grancia promosso dall' Ente Pro Loco Basilicata Aps con il patrocinio della Regione Basilicata, dell' Apt Basilicata, del Comune di Brindisi di Montagna, della Pro Loco Brindisi Mo...-->continua |
|
|
E NEWS
|
WEB TV
|