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Alla Doc Aicroncrete di Atella un seminario con l’Università Federico II |
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6/06/2018 | E’ stato lanciato lo scorso mese di maggio - poco più di un anno fa - e già è diventato oggetto di studio in ambito universitario: il blocco di calcestruzzo cellulare autoclavato “mattONE”, prodotto alla Doc Aicroncrete di Atella - stabilimento del gruppo Rabasco della Cementeria Costantinopoli di Barile - sarà al centro di un evento organizzato in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli. Nella sede della valle di Vitalba di Atella della fabbrica lucana - riconvertita nell’ambito di un progetto di reindustrializzazione della Regione Basilicata - si terrà giovedì 7 giugno il seminario dal tema “Sostenibilità dei sistemi innovativi in calcestruzzo cellulare autoclavato”.
Ben 130 studenti iscritti al secondo anno del corso di Architettura di Napoli arriveranno ad Atella per partecipare al corso, della durata di un giorno, che garantirà anche il conseguimento di alcuni crediti formativi. Si inizierà intorno alle 9, con i laboratori “di costruzione dell’architettura” a cura dei docenti Sergio Russo Ermolli e Valeria D’Ambrosio, che spiegheranno agli aspiranti architetti i segreti e le caratteristiche avanzate e sostenibili del monostrato “mattONE”, ma anche il sistema completo per le realizzazione di pareti in ambito di nuove costruzioni e di ristrutturazioni. Alle 11 ci sarà invece il contributo del professor Mario Losasso, direttore del Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli. A seguire, gli interventi dei dirigenti della direzione tecnica della Doc Airconcrete, Enrico Galdi, Canio Rabasco e Marco Toro. Dopo aver osservato da vicino l’impianto per la produzione del calcestruzzo cellulare autoclavato mattONE della Doc Ariconcrete di Atella, nel primo pomeriggio - intorno alle 14.30 - i 130 studenti di Architettura si dirigeranno a Barile, per visitare anche l’impianto industriale del gruppo della Cementeria Costantinopoli. “Abbiamo lanciato - ha detto l’amministratore unico della Doc Airconcrete, Claudio Rabasco - un prodotto innovativo, che punta alla sostenibilità ambientale, all’isolamento termico e acustico, alla resistenza meccanica e al fuoco, alla leggerezza. Lo abbiamo chiamato mattONE e lo realizziamo con materiali molto diffusi e a basso impatto ambientale, come sabbia silicea, calce e acqua e un agente espandente. Il nostro prodotto è realizzato con bassi consumi energetici e con il contributo di fonti rinnovabili, attraverso un sistema di gestione integrato qualità-ambiente in conformità alla certificazione UNI EN ISO 14001. La conferma del nostro buon lavoro e della nostra intuizione - ha proseguito l’imprenditore - ci viene data dal successo commerciale, ma anche e soprattutto dall’interesse che il prodotto realizzato ad Atella sta suscitando nel mondo universitario. Verranno da noi tanti studenti universitari per un seminario formativo che servirà anche alla loro futura professione di architetti. Questo, naturalmente, ci riempie di orgoglio”.
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