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Rionero in Vulture: torna l'appuntamento con 'Il maggio dei libri' |
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25/05/2018 | Si sa, la lettura rende liberi; ci permette di oltrepassare ogni confine, fino all’incontro con tutto ciò che è Altro da noi: un nuovo mondo, una nuova visione, una nuova persona. E anche quest’anno, a Rionero in Vulture, si rinnova l’appuntamento con “Il Maggio dei Libri”: l’Amministrazione Comunale, tramite l’Assessorato alla Cultura e la Presidenza del Consiglio, aderisce alla campagna nazionale nata nel 2011 e promossa dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione ed il patrocinio della Commissione Italiana dell’UNESCO. Con lo slogan “Leggere fa crescere”, l’obiettivo è quello di sottolineare il valore della lettura quale elemento chiave della crescita personale, culturale e civile dell’individuo; e L’immagine guida, che racconta lo spirito della campagna, non poteva che essere più esplicita: dalla mano della giovane illustratrice Mariachiara Di Giorgio viene fuori un gruppo di oche selvatiche in volo, cavalcate da persone che leggono, che incornicia il claim del Maggio dei Libri 2018: “Vo(g)liamo leggere”.
All’interno del “Maggio”, anche l’ARCI Rionero ha voluto dare il proprio contributo con due eventi molto particolari: “Racconti Migranti”, un reading di poesie, prosa e teatro realizzato dai rifugiati richiedenti asilo (provenienti dal Senegal, dal Gambia, dal Mali, dalla Guinea), tenutosi giovedì 24 maggio; e “LibrArci - Chi legge esce dal gregge”, festival dedicato ai libri, alle arti visive e musicali, che nasce dal desiderio di portare il mondo del libro fuori dai contesti tradizionali, recuperando così l’idea dei luoghi aperti come luogo di incontro e di condivisione. “Si è pensato – si legge nella nota – che il luogo più adatto per il suo svolgimento [sabato 26 maggio, a partire dalle 17:00; ndr] fosse il cortile e giardino di Palazzo G. Fortunato, sia per il suo valore culturale e civile (si pensi alla Biblioteca Comunale o alla figura di Giustino Fortunato), sia per dare la possibilità ad un pubblico più ampio di poter fruire dell'iniziava con lo scopo di valorizzare e promuovere il patrimonio culturale e artistico attraverso iniziative di spessore che possano contribuire allo sviluppo del turismo culturale”. Non mancherà la presenza di realtà editoriali e autori di riconosciuta fama che, con la loro presenza e le proprie opere, daranno spessore all’iniziativa: Walter De Stradis, direttore di Controsenso Basilicata, che presenterà il suo “Nella testa di Antonio Infantino”, dedicato all’artista scomparso lo scorso gennaio; Maria Anna Nolè, con il libro Balla Taranta Mia. Appunti di una tarantata contemporanea; Enzo D’Andrea e il suo “uomo che vendeva palloncini”, in una storia avventurosa ambientata in una Basilicata anni ’80; e Florenzo Doino con “Il fiore della meraviglia”. Un pomeriggio ricco di spunti questa edizione “zero”, nella quale sono state coinvolte diverse realtà dell’associazionismo e della società civile rionerese. “LibrArci” ospiterà anche uno spazio è dedicato alla editoria indipendente e ai progetti editoriali, esposizioni fotografiche e un percorso – realizzato in collaborazione con Aglianica Wine Festival – dedicato all’Aglianico, tutto incentrato su letture relative al vino con lo scopo di evidenziare i tratti caratteristici della nostra cultura e del nostro vivere. Tanta conoscenza e diversi modi per leggerla; diversi modi di fare cultura, coinvolgendo anche i sensi, nell’ottica di un turismo sempre più culturale.
Marialaura Garripoli
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