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La Cia a Senise per piantare con i bambini l'albero della vita' |
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26/11/2017 | A Senise nell’ambito della quinta edizione della giornata contro la Violenza sulle donne, evento promosso dall’associazione Rinascita Meridionale, Donne in Campo-Cia di Senise insieme all’Associazione di Filomena Latronico hanno piantato un albero. “PIANTIAMOLA” è l’iniziativa contro il bullismo. Occuparsi di bullismo in sinergia con il tema del contrasto della violenza sulle donne è una priorità per poter realizzare l’obiettivo di star bene a scuola e non solo. Anche là dove non viene registrato, il tema “bullismo” può essere un’occasione per poter insegnare l’arte di star bene con gli altri. Perchè l’albero ? Coltivare è il gesto più antico, forse il primo che ha consentito di parlare di civiltà. Piantare e custodire un albero a scuola è coltivare prima di tutto dei saperi. Saperi che hanno a che fare con i gesti, con un apprendimento esperienziale che le generazioni più giovani non sempre hanno modo di sperimentare. Coltivare a scuola è un modo per imparare. Imparare a conoscere il proprio territorio, il funzionamento di una comunità, l’importanza dei beni collettivi e dei saperi altrui. “Imparare facendo”, sviluppare la manualità e il rapporto reale e pratico con gli elementi naturali e ambientali, di sviluppare il concetto del “prendersi cura di”, di imparare ad aspettare, di cogliere il concetto di diversità, di lavorare in gruppo oltre che permettere agganci reali con l’educazione alimentare e il cibo. L’obiettivo delle attività è quello di fornire ai ragazzi strumenti per una migliore conoscenza di sé con “l’altro” quando essi si trovano all’interno di relazioni significative.
La Violenza – è stato detto a Senise durante i numerosi eventi della Giornata - non è solo quella fisica, ve ne sono alcune più subdole e dolorose, la Violenza psicologica, economica, sessuale… Quelle ferite dell’anima che ti logorano e ti impediscono di vivere. Fenomeni che non possono e non devono essere tralasciati. Quest’anno si è deciso di coinvolgere nella manifestazione soprattutto uomini, è da qui che si deve partire per arginare il problema. Insieme…per educare i più giovani al rispetto dell’altro, al rispetto delle diversità e alla libertà di scelta. |
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