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‘Alice nel paese delle autonomie’ di scena a Latronico |
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2/11/2017 | Domenica 5 Novembre presso l’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo B. Croce di Latronico andrà in scena “Alice nel Paese delle Autonomie”, la IX edizione dell'iniziativa “Di Teatro in Teatro”, lo spettacolo teatrale promosso ogni anno dall'Associazione Italiana Persone Down Onlus di Potenza per celebrare la Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down.
Alice del paese delle (meraviglie) autonomie, è l'ultimo spettacolo teatrale organizzato dall’ Associazione Italiana Persone Down Onlus di Potenza, che ha visto partecipi i volontari dell'associazione e i ragazzi con sindrome di down, protagonisti eccellenti degli sketch e delle performance che si sono alternate sul palco del Teatro Stabile lo scorso 20 ottobre.
Insieme a loro, artisti della scena lucana (Tonino Centola, Isabella Urbano, Annamaria Sodano, Il Mago Giovix, il gruppo Musicale Popularia, il centro Danza Mivida, Matteo Carlomagno, Bulsara e Telesca e “Li Fainzar” di Calvello) che si sono messi in gioco e hanno fatto squadra per uno spettacolo esilarante e a tratti commovente.
Dato l’enorme successo di pubblico l’Aipd è lieta di replicare l’evento a Latronico. Attraverso il sorriso e l’ironia l'AIPD porterà nuovamente in scena i diritti , dalla scuola al lavoro, dal turismo allo sport , dall’indipendenza alla vita di coppia nel tentativo di evocare riflessioni su tematiche importanti della vita quotidiana di bambini, ragazzi e adulti con sindrome di Down e non. Il tema scelto per lo spettacolo 2017 è la conquista delle autonomie, come recita il titolo dello spettacolo “Alice nel paese delle Autonomie” , in una rivisitazione del celebre romanzo "Alice nel paese delle meraviglie"
L'evento “Di Teatro in Teatro”, sostenuto dalla BCC di Basilicata , dal Comune di Potenza e dal Comune di Latronico rientra nelle iniziative legate alla Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down 2017, celebratasi Domenica 8 Ottobre in tutta Italia, con la campagna “Guardiamoci negli occhi” per tornare a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla realtà delle persone con sindrome Down
Trent'anni fa,infatti, la prima Giornata Nazionale delle Persone con sindrome di Down promossa dall'Associazione Italiana Persone Down si apriva con questo messaggio:
“Tu lo chiami Mongoloide. Noi lo chiamiamo Down. I suoi amici lo chiamano Paolo”.
La campagna “Guardiamoci negli occhi” ha come obiettivo quello di invitare le persone ad andare al di là dei pregiudizi: si parte dal tratto somatico, gli occhi, che più caratterizza le persone con sindrome di Down per spingersi alla conoscenza non superficiale di chi siano davvero, ciascuna con le proprie specificità, i propri bisogni le proprie ambizioni. Il veicolo è proprio lo sguardo, simbolo di un contatto umano profondo capace di andare oltre gli stereotipi.
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