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Viggianello: il Comune detassa per 3 anni le nuove attività in due comparti

8/08/2019



L’Amministrazione Comunale di Viggianello ha approvato in Consiglio la misura “Viggianello Tasse Zero”: un progetto che introduce l’esenzione per tre anni dal pagamento di alcune imposte locali, per favorire l’apertura di nuovi piccoli esercizi – con superficie non superiore ai 100 metri quadrati – su tutto il territorio comunale.
“Una misura che vuole stimolare l’apertura di nuove attività, cumulabile con tante iniziative regionali e nazionali di sostegno all’imprenditorialità. Non risolve i problemi, ma tende a smussarli”, ha osservato il sindaco Antonio Rizzo.
La detassazione riguarderà la Tari (spazzatura), la Tosap (occupazione suolo) e l’imposta locale sulla pubblicità: il beneficio non è soggetto a limitazioni per fasce d’età.
“Esenzione di Tari, Tosap e imposta pubblicitaria per 3 anni – ha aggiunto il sindaco – è l’idea che abbiamo messo in campo per stimolare giovani e meno giovani ad investire nel territorio. Seguiranno ulteriori misure e avvisi importanti per nuove attività”.
Spopolamento e povertà rappresentano due delle principali piaghe che affliggono la nostra Regione e, viste le difficoltà economiche che tanti sindaci sono costretti ad affrontare, si cercano misure di contrasto non attraverso l’erogazione di finanziamenti bensì agendo sulla leva tributaria.
Un esempio del genere lo avevamo raccontato recentemente, riportando l’idea dell’Amministrazione De Maria di trasformare Latronico in una sorta di paradiso fiscale, proprio attraverso l’esenzione della Tari per dieci anni, per pensionati che decidano di trasferirvi la propria residenza e di andare a vivere nel Comune sinnico.
Relativamente a Viggianello, il provvedimento entrerà in vigore dal primo gennaio dell’anno prossimo e riguarderà le nuove attività merceologiche nei comparti del commercio e dell’artigianato.
Ma queste due iniziative dimostrano che, nonostante una crisi economica ormai imperante da anni, i sindaci lucani si stanno attivando sempre di più per tentare di invertire il trend che ci vuole terra di emigranti.
“I borghi lucani vivono uno spopolamento dilagante – ha sottolineato ancora Rizzo – e tutti i dati statistici, comprese le ultime anticipazioni Svimez, ci dicono che la Basilicata non gode di ottima salute. Questa misura vuole aiutare i cittadini, spesso in difficoltà economica, a superare la paura del rischio di impresa”.

Gianfranco Aurilio
lasiritide.it



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