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| Fa un video contro la Centrale: minacciata l’attrice Alessandra Di Sanzo |
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2/12/2017 |
|  “Cancella il video e tappati la bocca altrimenti te la tappiamo noi”. Con queste parole Alessandra Di Sanzo, nota attrice di origini rotondesi protagonista del film cult di fine anni ‘80 “Mary per sempre” e di tante altre pellicole di successo, è stata minacciata per una diretta Facebook nella quale esprimeva la sua contrarietà alla riapertura della Centrale del Mercure.
Alessandra, convinta animalista, è da sempre in prima linea anche nella lotta per la tutela dell’ambiente e non più tardi di mercoledì scorso aveva pesantemente criticato la presenza dell’insediamento industriale a biomasse nel cuore del Parco del Pollino, sospettando che dietro i continui incendi della scorsa estate e l’abbattimento degli alberi che alimentano l’impianto dell’Enel possa esserci “la ‘ndrangheta”, esprimendo anche profondo rammarico per un’attività da lei ritenuta “profondamente inquinante” e schierandosi apertamente con gli attivisti che da anni vi si oppongono. La diretta si era conclusa con un’affermazione forte rivolta ai cittadini, pregandoli di stare attenti affinché “la Basilicata non diventi una terra dei fuochi”.
Ebbene, queste frasi le sono valse le immediate minacce di chi non ha gradito questa sua uscita. L’artista ha comunque prontamente risposto postando proprio oggi un altro video con il quale ha fatto sapere : “non sto zitta e non cancello nessun video”. Alessandra ha inoltre rinnovato il suo appello a dire “no alla Centrale del Mercure” per le conseguenze che provoca anche “sulla salute” e invitando gli abitanti della valle a “fare di più per la tutela del loro territorio”. E in proposito ha voluto ringraziare l’avvocato Enzo Bonafine per il suo impegno ultra decennale contro la riattivazione del complesso della multinazionale dell’energia.
“Se volevano intimidirmi hanno ottenuto l’effetto contrario”, ci ha confidato Alessandra raggiunta da noi telefonicamente. “Ho sempre lottato – ha aggiunto – contro i maltrattamenti degli anziani, dei bambini e in difesa della natura e degli animali, e non mi fermeranno certo queste minacce. Mi dispiace veramente tanto che da anni si continui a rovinare un territorio così bello che, oltre alla possibilità di aver attratto gli interessi della malavita, sta andando sempre più incontro alla distruzione del suo ecosistema e all’aumento dei tumori soprattutto tra i più giovani”.
Gianfranco Aurilio
lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
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