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| Il Francavilla beffato nel finale dalla capolista |
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2/11/2025
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|  Un grande e mai domo Francavilla è stato sconfitto per 3-2, in piena "Zona Cesarini", dalla capolista Città di Fasano. I rossoblu, per nulla intimoriti e mai domi, giocano una grande partita ma hanno dovuto fare i conti anche con una grande prestazione del portiere avversario. Dopo questo ko, in classifica sono rimasti fermi a quota 10 ancora in piena zona play-out.
Gli ospiti approcciano il confronto nel migliore dei modi: al 4’ cross dalla destra di Galletta sul secondo palo e deviazione sotto porta di Paulo Joel, che di testa porta in vantaggio i suoi. La reazione della capolista è immediata: al 7’ diagonale di Penza, su assist di Pinto, deviazione decisiva di Ferrara. Dieci minuto dopo, i lucani si rivedono con un tentativo su punizione di Visconti, che termina alto. I sinnici insistono e al 19’ trovano il raddoppio con Gentile, dopo una bella giocata dello stesso Visconti ma il direttore di gara annulla per fuorigioco. Nel primo tempo è un monologo del Francavilla: poco dopo la mezz’ora, Musumeci non inquadra la porta dalla distanza. Al 35’ tiro a giro di Cabrera dal limite e miracolo del portiere Lombardo. Poco dopo, il greco Emmanouil serve Paulo Joel che brucia sullo scatto Consonni e calcia in diagonale, ancora grande parata di Lombardo. I pugliesi si vedono solo allo scadere, con un’inzuccata alta di Tangorre su corner di Salzano e si va all’intervallo.
Il secondo tempo è letteralmente pirotecnico e si apre con l’ennesimo miracolo di Lombardo che salva sotto misura su Musumeci, servito sotto porta da Galletta. Ma al 16’ arriva il pareggio del Fasano con De Mori che raccoglie una sponda di testa di Stauciuc ed infila l’1-1, complice una deviazione. Passano appena tre giri di lancette e Stauciuc firma il sorpasso, di piatto, su assist di Corvino, autore di una magia sulla linea di fondo. Il match si mantiene molto intenso con occasioni da una parte e dell’altra: entra Esposito, che al 41’ mette a segno l’illusorio pareggio direttamente su punizione all’incrocio. Ma, al 50’, Barranco fulmina Ciardi e chiude i conti.
Gianfranco Aurilio
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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