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| Francavilla, Arleo: ‘Possiamo fare bene, ma devo capire se ci sono scontenti’ |
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3/12/2022
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|  Pasquale Arleo ha diretto ieri il suo prima allenamento da tecnico del Francavilla, il suo approdo in riva al Sinni è stato accolto molto bene da tutto l’ambiente che guarda con fiducia al futuro.
“Sono carico come sempre - ci ha detto Arleo - e adesso devo trasmettere questa mia voglia alla squadra. Ma sono certo della possibilità di raggiungere la salvezza. Sono sicuro anche io che sapremo fare bene, ma nella vita bisogna avere sempre tanta umiltà e mantenere i piedi ben piantati a terra”.
La società rossoblu si è messa subito a disposizione del nuovo allenatore che, prima di pensare all’assetto tattico, ci ha manifestato l’intenzione di capire se tra i giocatori ci siano degli scontenti.
“Le premesse sono ottime - ha sottolineato ancora Arleo - poiché la società si è detta disponibile anche a stravolgere l’assetto tattico e, se è il caso, a tornare sul mercato per cogliere le eventuali opportunità che dovesse offrire. Io, ad ora, non posso escludere nulla, tuttavia, devo rendermi contro prima chi dei ragazzi è davvero mentalmente dentro il Francavilla. Entro oggi devo capire se ci sono degli scontenti, dopodiché sceglierò uomini e modulo. Siamo con l’acqua alla gola, quella di di domani sarà un sfida difficilissima nella quale sarà fondamentale fare risultato”.
Dopo l’esonero di De Luca, successivo al pesante ko nei 38 minuti giocati mercoledì a Bitonto, i rossoblu, sono rimasti terzultimi a quota 9 ed arrivano da tre sconfitte consecutive
Domani, al “Fittipaldi” contro il Gravina, i sinnici non avranno altro risultato se non la vittoria. Arleo è sicuramente l’uomo giusto al posto giusto ed esordirà proprio contro due lucani, Summa e Ragone, che dalla scorsa stagione allenano i pugliesi attualmente penultimi con 8 punti.
La gara si disputerà agli ordini di Enrico Eremitaggio di Ancona, con gli assistenti Justin Dervishi di San Benedetto del Tronto e Mattia Piccinini di Ancona.
Gianfranco Aurilio
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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