Se ne va 'zio' Pasquale Arleo, factotum del calcio
5/10/2022
Con "zio" Pasquale Arleo se ne va un amico della Siritide, un punto di riferimento, una fonte di ispirazione per chi lo sport ha voluto e cercato di raccontarlo attraverso le storie più che attraverso i risultati. Non è solo la comunità santarcangiolese che oggi lo piange. Lo piangono tutte le persone che amano il calcio, che lo hanno incontrato per decenni sui campi, che hanno avuto da lui un consiglio, un sorriso, una guida vera, in un mondo per molti aspetti mutato lui è rimasto sempre lì, attento ai più giovani, lontani da lui solo da un punto di vista anagrafico. Un vero e proprio factotum, come raccontammo nel 2010 assegnando a lui il premio La Siritide "Luigi Viola" dalle mani del giornalista Enrico Varriale. Con zio Pasquale va via un pezzo importante del calcio vero, quello polvere e fango, quello fatto di sacrifici, di docce fredde e del calore irrinunciabile delle bevande che scaldavano i giocatori nelle fredde giornate di campionato nei periodi invernali, durante l'intervallo tra il primo e il secondo tempo. Quello stesso calore che i suoi abbracci, o i suoi sguardi e, a volte, anche i suoi rimproveri, non hanno mai lesinato.
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi
Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua