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Pegasus Matera sarà protagonista nel girone P di C1 |
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19/10/2020
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| Sarà dunque il girone P quello che vedrà protagonista la compagine di C1 nazionale della Pegasus Matera nel corso della stagione sportiva 2020/2021. Come si apprende dai tabelloni della Federazione Italiana di Tennistavolo pubblicati nei giorni scorsi, la formazione materana scenderà dunque in campo in un raggruppamento particolarmente difficile, che vedrà le sue sfide dislocate tra i tavoli di Basilicata, Campania e Calabria.
Nota particolarmente positiva proprio per i colori lucani, che vedranno per la prima volta dopo un lungo decorso ben tre squadre ai nastri di partenza dello stesso girone: le matricole Bernalda 2000 “Area Wii” e Polisportiva La Potentina affiancheranno per l’appunto la Pegasus Matera in quello che sarà un triplo derby di Basilicata decisamente colorito e all’ultimo sangue.
Allo stesso tempo, il girone P si arricchisce di una new entry calabrese, l'ASD Tennistavolo Nuova Luzzi, già carica con la sua folta schiera di giovani del vivaio che scalpitano per l'esordio nella serie cadetta nazionale.
Vanno poi a completare il gruppo ben cinque storiche compagini campane: il Sorrento Sport, l'Avellino, l'Ariano Avellino, il Torre del Greco e il Nocera, che andranno sicuramente ad innalzare il tasso tecnico e di esperienza di un raggruppamento che già dalla griglia di partenza si propone per essere tra i più combattuti e scoppiettanti dell’intero movimento nazionale.
L'esordio è fissato per sabato 7 novembre prossimo, giorno in cui la Pegasus dovrà ospitare l’Ariano Avellino. L’auspicio è dunque quello di poter effettivamente scendere in campo, vista l’avanzata dei contagi e il peggioramento della situazione epidemiologica nazionale. In attesa che, auspicabilmente, si possa prendere il via nel migliore dei modi, possiamo al momento soltanto far partire ufficialmente il conto alla rovescia per questa nuova ed entusiasmante avventura sportiva!
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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