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Retrocessione Grumentum? Petraglia: 'Decisione di burocrati di palazzo che non possono guidare il calcio' |
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23/05/2020
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| “Una decisione abnorme, che prevarica tutti i canoni della ragionevolezza e del buon senso. Ci si deve interrogare se, effettivamente, siamo davanti a persone che abbiano la capacità e la saggezza per governare il mondo del calcio”.
È questo il primo commento dell’avvocato Antonio Petraglia, presidente del Grumentum Val d’Agri: compagine che milita nel girone H del campionato di Serie D e che, in base alla decisione presa all’unanimità dal Consiglio Direttivo della LND, in attesa della ratifica del Consiglio Federale, sarebbe condannata alla retrocessione insieme a FC Francavilla, Agropoli e Nardò.
I valdagrini hanno chiuso la stagione al quintultimo posto a quota 27, in piena zona play-out ed in condominio con Nardò e Nocerina, con i molossi salvi per via della classifica avulsa.
Presidente, questa decisione potrebbe avere delle conseguenze?
Prevedo che la vicenda produrrà strascichi giudiziari, anche perché parliamo di una proposta assurda che non ha una ratio e sfugge a qualsiasi criterio di comprensione. Mi esprimo in questi termini poiché si è optato per una scelta che, in pratica, fa finta che non ci si trovi nel pieno di una pandemia. Nella sostanza, e lo dico con tutto il rispetto, la questione è stata trattata come se a decidere fossero ragionieri, piuttosto che impiegati del catasto, e non certo come avrebbe dovuto fare la governance del calcio: tra l’altro senza mai interpellarci. Hanno preso una decisione come se il campionato si fosse giocato, come se lo stop per il Covid fosse dipeso dalle società impedendo, ad esempio per quanto riguarda il Grumentum, di salvarsi sul campo: infliggendoci, di fatto, una sanzione afflittiva. Non solo, ma poi, facendo due calcoli, si è deciso di far retrocedere, complessivamente, 36 squadre per farne salire solo 28: ovvero le vincitrici dei vari gironi di Eccellenza. Anche questo secondo una logica che appare davvero incomprensibile.
Per lei è pensabile ripartire dall’Eccellenza?
Per me il Grumentum non è un giocattolo ma un progetto di vita, in cui credo tanto e in cui ho investito moltissimo senza secondi fini. Io non ho alcun interesse politico, né la mia è un’operazione di marketing poiché non ho clienti sul territorio. Il Grumentum per me è una missione portata avanti per amore dello sport e della mia terra. Per cui, la prima cosa che mi è venuta in mente è che se qualcuno ha trovato il modo per colpire una società solida e virtuosa come la mia, allora significa che non mi meritano. Non meritano chiunque abbiamo fatto tutti i sacrifici che ho fatto io. Di fronte ad una decisione cervellotica come questa, sono davvero inerme.
Presenterà ricorso?
Non siamo mai stati coinvolti nonostante avremmo potuto dare un contributo maggiore di tanti altri che, a quanto vedo, non hanno il giusto spessore per confrontarsi con questi burocrati di palazzo che assumono decisioni con la calcolatrice. Ma così si amministra il mondo dello Sport? Non considerando la grande passione che è propria del mondo dilettantistico. Per questo, da giurista, ho cominciato a fare delle riflessioni sentendo anche esperti tra i costituzionalisti e tutti mi hanno risposto che una simile decisione suscita delle perplessità. Ma non solo in riferimento alla categoria dei dilettanti ma anche rispetto ai professionisti. Per questo dico che ho intenzione di difendere la mia squadra e, se la Figc deciderà di ratificare questa proposta, ci rivolgeremo a tutte le sedi competenti.
Si aspettava una decisione del genere?
Assolutamente no. Il giorno prima Sibilia aveva dichiarato alla stampa che sarebbero state prese decisioni ragionevoli. E sarebbero queste le decisioni ragionevoli? Le società retrocesse sono già sul piede di guerra e abbiamo deciso di riunirci in un Comitato, cui si aggiungeranno anche altri presidenti, di cui credo sarò nominato coordinatore, per mettere in campo azioni forti poiché non ci siamo sentiti tutelati dalla LND. Ma accanto agli aspetti giuridici, da un punto vista di politica sportiva noi ci siamo posti la domanda se abbiamo o meno ancora fiducia in questo presidente. Ciò detto, sono pronto a ricorrere alla magistratura ordinaria ma secondo me, una proposta del genere, Gravina la dovrà dichiarare irricevibile. Inoltre, non escludo l’ipotesi di intentare un’azione in sede civilistica per un eventuale risarcimento danni. Anche questa è una valutazione che potremmo fare.
Gianfranco Aurilio
Lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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