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Serie D/H, Francavilla rischio retrocessione, Cupparo:'mai alla guida in Eccellenza’

22/05/2020



Dopo lo stop dei campionati, secondo quanto è trapelato circa l’orientamento della Lnd, si va verso la promozione diretta delle prime in classifica e la retrocessione delle ultime quattro squadre di ogni raggruppamento.
Questo significa che, per quanto concerne il girone H, il Bitonto salirà in Serie C mentre Agropoli, Francavilla, Nardò e Grumentum Val d’Agri sarebbero retrocesse in Eccellenza.
Abbiamo chiesto un commento a caldo ad Antonio Cupparo, presidente del Francavilla.

Presidente, anche se inaspettato, l’orientamento è di far retrocedere 4 squadre. Cosa ne pensa?
Sarà così, anche se dobbiamo aspettare cosa farà la Lega Pro. Purtroppo è andata così.

Eppure sembrava che si andasse verso un blocco delle retrocessioni poi, all’improvviso, è stata scelta un’altra strada. Condivide questa decisione?
Non la condivido e, come me, non la condividono in tanti. È una decisione difficile da digerire in quanto sancisce retrocessioni non decretate dal campo. È una decisione maturata dai vertici della Lega Nazionale Dilettanti su fortissima pressione della FIGC, perché questa è stata la linea dettata dalla Federazione. Lo scenario potrebbe cambiare qualora la Serie C non ripartisse, come secondo me non farà perché non ci sono le condizioni affinché riprenda a giocare e, in questo senso, basti pensare ai costi dei protocolli di sicurezza e alle perdite dovute alla mancanza di pubblico. Ciò detto, al di là della decisione della LND, a mio parere l’anno prossimo in Serie D mancheranno le squadre e, quindi, ci potrebbe essere la possibilità che si aprano graduatorie di ripescaggio. Senza dimenticare che bisognerà anche capire chi avrà la forza per iscriversi: in proposito, una delle condizioni che verranno poste per poterlo fare sarà l’obbligo di mostrare i documenti che provino l’avvenuto pagamento di tutti gli stipendi fino a tutto il mese febbraio. Poi, oltre a questo, sarà sempre necessario capire in quante avranno comunque la forza di iscriversi. Insomma, si profila una situazione piuttosto difficile che ancora deve essere definita. Però i posti a disposizione ci saranno, in quanto dall’Eccellenza saliranno solo le prime per cui, non potendosi disputare i play-off, non ci sarà la possibilità che salgano anche le seconde. Di conseguenza, i posti che non verranno coperti dalle vincitrici degli spareggi rimarranno vacanti. Così come potrebbero esserci altri posti vacanti derivanti dalle mancate retrocessioni dalla Lega Pro, qualora non si riprendesse. Anche se, in quest’ultimo caso, la FIGC, analogamente, potrebbe decidere di congelare la classifica e decretare le retrocessioni. Bisogna attendere e capire cosa succederà.

Si aspetta ricorsi a pioggia da parte delle società condannate alla retrocessione?
Secondo indiscrezioni non saranno possibili. L’unico ricorso possibile potrebbe avvenire davanti al Tar regionale, quindi nemmeno di fronte al Tar del Lazio. Con la conseguenza che, con tutte le pendenze che ci sono, figuriamoci se i giudici possano dare la precedenza a decisioni su una retrocessione. Passerebbero anni.

È fiducioso circa la possibilità che il Francavilla possa riscriversi alla Serie D?
In merito alla possibilità di un ripescaggio, e lo dico senza falsa modestia, noi siamo una delle prime società. Questo significa che nella graduatoria saremmo nelle posizioni più alte. Lo ritengo un presupposto fuori discussione perché partecipiamo al torneo di Serie D da 15 anni consecutivi, tutti senza aver mai subito una vertenza da parte dei giocatori. Inoltre, non abbiamo mai registrato ritardi nelle iscrizioni. Questi sono solo alcuni esempi per dire che abbiamo dei meriti conquistati in tutti questi anni e che, in una eventuale graduatoria, ci porterebbero in una posizione molto ma molto favorevole per ottenere il ripescaggio. Il ragionamento che bisogna fare con calma sarà rendersi conto a cosa si sta andando incontro, poiché con la crisi economica che si è innescata con questa pandemia bisognerà capire su che tipo di introiti esterni, viste le crisi aziendali, si potrà fare affidamento. Per quanto concerne l’entrata derivante dal pubblico, per quanto ci riguarda, non ci facevamo affidamento prima, figuriamoci adesso. Molto probabilmente la prossima stagione avrà inizio a porte chiuse, per noi non sarà un problema in quanto l’incidenza sul budget dell’incasso è una percentuale davvero molto ridotta. Ma molte società ottengono dagli stadi il 50 se non addirittura il 60 per cento del loro budget. Per questo secondo me la situazione è ancora abbastanza aleatoria.

Rispetto alla questione dei pagamenti degli stipendi fino a febbraio, ha notizie di società in difficoltà?
Non saprei. Ho letto solo da qualche sito web che ci sarebbero giocatori che non percepiscono emolumenti anche dai mesi di dicembre o novembre. Ma, per la verità, è una situazione diffusa anche in Lega Pro. Tuttavia, al di là delle decisioni che vengono prese in sede di Consiglio, bisogna fare i conti anche con la possibilità di dover andare a cercare le squadre per completare gli organici perché le società sono in difficoltà. Secondo me è inutile fare voli pindarici pensando che il campionato ripartirà come se nulla fosse accaduto. Questo è il mio pensiero, ma posso essere smentito e anzi spero di essere smentito. Ma la mia sensazione è questa. Comunque, ribadisco che è necessario attendere come evolverà la situazione.

Ma nel malaugurato caso che il Francavilla non fosse ripescato, ripartirà dall’Eccellenza?
Escludo al cento per cento che possa avvenire con me alla guida. Se qualcuno volesse assumersi l’impegno, noi siamo pronti a dare un contributo economico mettendo anche il titolo a disposizione, senza pretendere nulla. Ma non saremo sicuramente ai nastri di partenza di un torneo regionale. Potremmo decidere di mantenere un settore giovanile anche di un certo livello, portando i ragazzi fino in quota Under 18 in modo da offrire un bacino da cui attingere alle compagini professionistiche della Regione, o di Serie D. Ma, a prescindere da tutto, sicuramente non sarò io il presidente del Francavilla in Eccellenza. Questo è sicuro come la morte.

Gianfranco Aurilio
Lasiritide.it


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