HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

 

 

50 anni dell’Aias di Melfi-Matera in ricordo di Ferdinando Bagnale

15/07/2019



Franco Passafaro, Francesco Paolo Fanelli e Antonio Strazza. Sono loro i primi tre classificati per la categoria “Gimkana” dell’undicesimo Campionato italiano di equitazione Fisdir, organizzato in occasione del 50esimo anniversario della fondazione dell’Aias di Melfi-Matera.
Cerimonia di premiazione nella Sala Consiliare del Comune di Melfi - con la referente nazionale Fisdir, Linda Casalini, il delegato regionale, Michele Giorgio e la presidente dell’Aias Melfi-Matera, Francesca Verrastro - alla presenza dell’assessore regionale, Gianni Rosa che ha portato il saluto del governatore Bardi, del presidente della IV Commissione regionale "Sanità e Politiche sociali" Massimo Zullino, del vescovo di Melfi - Rapolla, monsignor Ciro Fanelli, degli assessori del Comune di Melfi, Enzo Bufano e Michele Piccolella,

Da oltre cinquant’anni l’Aias Melfi- Matera rappresenta la realtà lucana più importante per l’abilitazione e la riabilitazione nell’età evolutiva e la riabilitazione dell’adulto e lo sport, in particolar modo l'equitazione hanno rappresentato un tassello importantissimo nel cammino dei pazienti.



"Tutto è partito dalla determinazione di un padre –ha detto la Presidente dell’Aias Melfi-Matera Francesca Bagnale- che con forza ha voluto rendere migliore la vita di sua figlia portatrice di handicap. Da allora sono passati 50 anni. Oggi l’Aias offre servizi riabilitati per 1500 utenti nella Regione Basilicata ed ha 290 dipendenti. Ma l’Aias è solo a metà del suo cammino. Il lavoro più importante non è stato solo quello di organizzare questi servizi ma in realtà è stato quello di cambiare il pensiero della gente attivando un cambiamento culturale per integrare questi ragazzi nel tessuto sociale della nostra terra. Ed è proprio per questo che abbiamo fortemente voluto ospitare questa manifestazione a Melfi perché i ragazzi che hanno gareggiato sono il simbolo del lavoro fatto dall’Aias in 50 anni e siamo orgogliosi di aver restituito loro tutta la dignità che meritano". Una manifestazione che ha visto protagonisti tanti cavalieri disabili e non che si sono messi in gara con allegria e determinazione.





“Siamo orgogliosi dell’Aias Melfi - Matera e di collaborare con questa realtà. La Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali – ha detto il delegato regionale, Michele Giorgio- è la federazione sportiva Paralimpica cui il Cip (Comitato Italiano Paralimpico) ha demandato la gestione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’attività sportiva per gli atleti con disabilità intellettiva e relazionale".



A portare i saluti del governatore lucano Vito Bardi l’assessore, Rosa che ha sottolineato "il grande lavoro che svolge l’Aias. E’ chiaro che il Governo regionale è vicino a queste realtà. Non esistono più slogan. Il nostro grande impegno è quello di riformare e riaggiornare le politiche sociali per rispondere alle istanze della nostra comunità”.



“ E’ nostra intenzione convocare a breve il presidente Cip e tutte le federazioni che ne fanno parte - ha sottolineato il presidente della IV Commissione regionale, Massimo Zullino- per dare davvero una svolta significativa alle politiche di integrazione. Questa Commissione e questo Consiglio Regionale sarà davvero vicino a tutti i lucani”.



“Mi complimento con l’Aias di Melfi – ha evidenziato monsignor Fanelli - per l’attenzione che ha verso i ragazzi con disabilità. L’Aias quotidianamente ci dice che la disabilità non è avversità ma è soltanto un modo per esprimere una ricchezza diversa. Bisogna tener presente che siamo tutti uguali ed in ogni diversità c’è una potenzialità da tirare fuori sempre poiché ogni persona è degna di venerazione. Dovremmo, infatti, sempre inchinarci all’altro chiunque esso sia”.



“La Città di Melfi- ha commentato l’assessore Bufano- ringrazia l’Aias per il prezioso lavoro che da 50 anni quotidianamente dona alla nostra comunità e non solo. Un ringraziamento va a quanti si sono prodigati per la realizzazione della manifestazione, agli operatori Aias, alla Fisdir, allo staff tecnico, agli sportivi ed a tutte le famiglie ospiti della nostra Città”.



Ad essere premiati:



Per la categoria Gimkana “Grado 2 elementare” premiati Francesco Delli Carri, Vittoria Fornabaio e Gaia Cornacchio. Giuseppe Dimelfi, Alessio Griselli e Andrea Quaglio. Per la categoria Gimkana “Grado 1”. Premiati l’Asd D’Alba Fiorita (Sicilia), Asd Ares (Lazio), Asd San Giovanni de Matha (Basilicata), Asd Sportinsieme Fara Sabina (Lazio), Asd Club Ippico Capuano (Alghero), Asd Il Gabbiano (Aias di Melfi) e Asd HD-Novara. Tra i giudici premiati Pietro Milella, Valeria Berrino, Marcello Passaforte, Maurizio Iannò, i tecnici nazionali Fisdir, Luciano De Santis e Antonella Ottaviani.



La manifestazione nazionale voluta dalla Fisdir, dall’Asd “Il Gabbiano” e dall’Aias di Melfi - Matera con il patrocinio del Comune di Melfi, della Provincia di Potenza, del Coni, del Csi, del Comitato Italiano paralimpico e della Federazione Italiana Sport Equestri. Fattiva la collaborazione di: Comune di Melfi, CSI, CAI, CRI, Ass. Ronca Battista, Guardie Ecozoofile, Ass, Carabinieri, Ass. Terre di Mezzo.


ALTRE NEWS

CRONACA

6/07/2025 - Incidente mortale sulla Matera-Metaponto, arrestato un 22enne di Altamura
6/07/2025 - Gualtieri e Reina in visita ai poliziotti feriti a Roma
6/07/2025 - Morì per aneurisma, chiuse le indagini: furono cause naturali
6/07/2025 -  Incidente stradale mortale sulla provinciale per Metaponto

SPORT

6/07/2025 - Pm Gruppo Macchia Potenza, confermato coach Marco Orlando
6/07/2025 - Rinascita Lagonegro, seconda linea blindata: ufficiale l'arrivo del libero Carlo De Angelis
6/07/2025 - San Severino Lucana, il 13 luglio torna il trofeo Briganti del Pollino
5/07/2025 - Potenza. Settore Giovanile: fissata la data dello stage per la categoria 2013

Sommario Cronaca                        Sommario Sport












    

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua





Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo