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Morte Luca e Marirosa: l’avv. Fiumefreddo presenta esposto alla Cassazione

15/10/2025



L’avvocato Antonio Fiumefreddo, nell’interesse di Olimpia Fuina, madre di Luca Orioli, il giovane trovato morto insieme a Marirosa Andreotta a Policoro il 23 marzo 1988, ha annunciato la presentazione di un esposto alla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione. L’iniziativa fa seguito alle dichiarazioni rilasciate oggi dal  Luigi De Magistris alla stampa nazionale, nelle quali l’ex magistrato ha formulato accuse precise nei confronti dei magistrati che condussero le indagini all’epoca dei fatti.


“Il dr. Luigi De Magistris, in una coraggiosa intervista rilasciata oggi alla stampa nazionale, riferendosi alla morte dei due ragazzi, Luca Orioli e Marirosa Andreotta, avvenuta il 23 marzo 1988 – ha ricordato l’avv. Fiumefreddo – ha ribadito che si è trattato di un duplice omicidio e ha testualmente precisato: ‘la ricostruzione che ci sembrava più fondata e vicina alla realtà era quella del duplice omicidio, oltre alle condotte di magistrati che avevano portato a ostacolare l’accertamento della verità sin dalle fasi iniziali’”.


Secondo il legale, la gravità delle affermazioni provenienti da una fonte qualificata come De Magistris, unita al rifiuto reiterato da parte degli uffici giudiziari di Matera e Potenza di riaprire le indagini, impone un nuovo intervento della magistratura di vertice. “Ancorché – prosegue Fiumefreddo – siano ormai acclarati i falsi in perizia e risultino nero su bianco le gravissime accuse su un presunto depistaggio mosse da ufficiali dell’Arma e della Guardia di Finanza, gli uffici giudiziari competenti continuano a negare la riapertura delle indagini. È per questo che chiediamo al Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione di valutare se, nella condotta di taluni magistrati che si sono succeduti nella direzione delle indagini, vi siano profili di rilievo disciplinare o penale”. Il caso Policoro, che da 37 anni attende una verità definitiva, torna così al centro dell’attenzione nazionale. L’esposto alla Cassazione – sottolinea l’avv. Fiumefreddo – non è solo un atto giuridico, ma anche un atto di giustizia e di memoria, volto a ottenere “trasparenza e verità per Luca e Marirosa e per le loro famiglie, che da decenni non si arrendono all’oblio”.


 


LEGGI LìINTERVISTA A DE MAGISTRIS


 


 


Il Comitato #VERITÀEGIUSTIZIAPERLUCA, nell’intento di verità, dignità e tutela dei diritti delle vittime e degli innocenti, esprime la sua ferma protesta per le decisioni recentemente assunte relative al caso che coinvolge la memoria di Luca e la sua famiglia Con forza ribadiamo che non arresteremo la nostra azione né il nostro impegno di fronte a tali decisioni: la nostra lotta per la verità è condotta con spirito civile, con rigore morale, ma anche con determinazione. Siamo al fianco di Olimpia e della sua famiglia affinché la giustizia non resti “accecante” né soggetta a calcoli di potere né sorda alle centinaia di contraddizioni che neanche ipoteticamente chiariscono il caso della morte dei due ragazzi.


Rifiutiamo l’inquadramento che alcuni vorrebbero imporre, come se si trattasse di un conflitto meramente intrafamiliare o territoriale. Questa vicenda investe le coscienze di ciascuno, perché richiama a questioni fondamentali: la neutralità della giustizia, l’equilibrio dei poteri, la capacità dello Stato di tutelare chi chiede verità. De Magistris denuncia che “alcuni magistrati impedirono l’accertamento di quanto successo”, evocando ostacoli interni alla macchina giudiziaria che hanno impedito l’emersione della verità. Non si tratta di un’iperbole retorica: è una chiamata alle istituzioni affinché si interroghino su quelle interferenze che avvelenano non solo una singola indagine, ma l’intero sistema.


Noi del Comitato #VERITÀEGIUSTIZIAPERLUCA raccogliamo quella chiamata e la facciamo nostra: chiediamo che non resti impunito chi ha ostacolato il percorso della giustizia, chi ha dissimulato, chi ha usato le proprie funzioni per fermare l’accertamento, chi si è macchiato di un grave reato. A seguito di quanto sopra, il Comitato rivolge le seguenti richieste urgenti: • Riapertura completa del caso con una commissione indipendente, che abbia poteri d’inchiesta effettivi e che possa operare senza vincoli locali o interferenze istituzionali. • Audit e verifica interna sulle decisioni assunte fino ad ora, con accesso pieno agli atti da parte delle parti interessate e delle associazioni di tutela. • Tutela rafforzata per Olimpia, la sua famiglia e per tutti i soggetti vulnerabili coinvolti nel procedimento, con garanzie che non siano lasciati soli davanti a poteri che cercano di far tacere la verità. • Impegno pubblico delle istituzioni, a tutti i livelli (locale, regionale, nazionale), affinché siano garantiti pienamente i principi costituzionali di imparzialità, trasparenza e indipendenza della magistratura.


Questa non è una battaglia privata, né un’operazione di parte. È un appello a tutti i cittadini, alle coscienze individuali, alle forze civili, agli organi d’informazione: restare in silenzio o voltarsi dall’altra parte è complicità. Non è accettabile che una magistratura diventi corpo obbediente a logiche di potere, o che decisioni cruciali sul destino umano possano essere condizionate da pressioni occulte. Chiunque voglia uno Stato che funzioni non può ignorare la posta in gioco. Noi del Comitato #VERITÀEGIUSTIZIAPERLUCA non ci fermeremo, continueremo a mobilitarci, a parlare, a portare alla luce ogni ombra, finché non emerga la verità completa, finché non venga riconosciuta la responsabilità di chi ha operato fuori dalla giustizia, finché la memoria di Luca, Olimpia e la sua famiglia non siano pienamente tutelati.


Mettiamo a disposizione la nostra email (comitatoveritagiustizialuca@gmail.com) per raccogliere informazioni utili al caso Invitiamo tutte le forze civili, le associazioni, i cittadini che condividono i principi di libertà, giustizia e trasparenza a unirsi a noi, a manifestare, a vigilare, a chiedere con noi. Perché questa vicenda non appartiene solo al passato di una famiglia o di un territorio: appartiene a ciascuno di noi!




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