La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di G.R., 62 anni, soggetto senza precedenti, gravemente indiziato di episodi di violenza sessuale e stalking ai danni di un giovane di 22 anni con problemi cognitivi. Come reso noto dal procuratore facente funzioni Maurizio Dea, le violenze si sarebbero consumate in bagni pubblici di un parco e presso l’abitazione del giovane. L’individuazione dell’uomo è stata possibile grazie alle indagini della Squadra Mobile di Potenza. Il procedimento è ancora in fase preliminare e ulteriori sviluppi non sono esclusi.
Di seguito il comunicato stampa
La Polizia di Stato, nella giornata di sabato 04 ottobre 2025, ha dato esecuzione ad un'ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Potenza, a seguito della richiesta presentata da questa Procura della Repubblica, con la quale è stata applicata la misura cautelare in carcere di G. R., di anni 62, soggetto privo di precedenti penali. L'uomo è gravemente indiziato di essere l'autore di vari episodi di violenza sessuale e stalking commessi nel mese di settembre 2025, in danno di un ragazzo potentino di 22 anni, affetto da problemi cognitivi e disturbi mentali. La notizia è stata resa nota con un comunicato stampa dal procuratore distrettuale facente funzioni, Maurizio Dea. Secondo l’accusa “l'uomo, nello specifico, ha indotto il ragazzo in più occasioni ad avere rapporti sessuali all'interno dei bagni pubblici di un parco nel Comune di Potenza ed in altre occasioni lo ha convinto a seguirlo presso la sua abitazione.
L' individuazione del responsabile è stata possibile grazie all'attività di indagine portata a termine da personale della Squadra Mobile di Potenza che ha effettuato mirati servizi volti all'identificazione del destinatario della misura.
Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l'effettiva responsabilità del destinatario della misura cautelare sarà vagliata nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore del soggetto sottoposto alle indagini”.