Viggianello e Rotonda: il Forum ''Stefano Gioia'' lancia l’allarme su un possibile accordo con Sorgenia
25/07/2025
Tramite una nota stampa, il Forum “Stefano Gioia” rende noto che, secondo indiscrezioni sempre più insistenti, i Sindaci di Viggianello e Rotonda sarebbero prossimi ad accettare le compensazioni proposte da Sorgenia, in relazione alla centrale a biomasse del Mercure. Un’ipotesi che – secondo il Forum – desta sconcerto e indignazione nei comitati locali, che da oltre vent’anni si battono contro l’impianto, considerato un emblema di sfruttamento ambientale e causa di gravi ricadute per le popolazioni lucane e calabresi. Un eventuale cambio di rotta da parte delle amministrazioni sarebbe vissuto come un tradimento di un patto storico con i cittadini. Segue comunicato stampa.
Corre voce che i Sindaci di Viggianello e Rotonda starebbero per accordarsi con Sorgenia per accettare l’offerta di “compensazioni” e sedere così alla tavola imbandita, assieme agli altri commensali, per raccogliere una parte delle briciole che, ieri Enel, oggi Sorgenia, “magnanimamente” gettano a chi è disposto a “vendere” diritti e interessi delle popolazioni lucane e calabresi, a vantaggio di chi ingrassa economicamente sulla nostra terra e con la nostra terra, attraverso iniziative predatorie e speculative. La megacentrale a biomasse del Mercure, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, rappresenta un esempio e uno scandalo di portata internazionale, tristemente dimostrativo di tutto questo: 350.000 tonnellate di alberi inceneriti ogni anno, trasportati da centinaia di TIR che aggravano la viabilità locale e contribuiscono, con i gas di scarico, a compromettere un’aria che sarebbe naturalmente salubre. Invece, fumi, particolato, metalli pesanti e IPA si sommano ai danni ambientali e d’immagine per il Parco più grande d’Italia, con conseguente allontanamento di turisti e attività correlate. Senza dimenticare la vicenda delle infiltrazioni criminali nella filiera delle biomasse, emersa nel 2018 nell’ambito dell’inchiesta internazionale “Stige”. Per vent’anni le posizioni sono state chiare: i Comuni di Viggianello e Rotonda, con i tanti Sindaci succedutisi, hanno difeso orgogliosamente le loro popolazioni – le più colpite dalla centrale – stringendo con esse un patto di ferro fondato su fiducia e lealtà. Diversamente, altri Comuni, solo marginalmente o per nulla interessati al problema, hanno accettato le compensazioni economiche, potendo almeno contare sull’alibi di arrecare pochi o nulli danni ai propri cittadini. Ora si teme che quel patto di fiducia venga sacrificato sull’altare del profitto. Se compensazioni devono esserci, sostiene il Forum, non possono derivare da “munifiche” elargizioni di Sorgenia, ma da una ferma vertenza per i gravissimi danni subiti nel tempo. Tutto ciò accade proprio nel momento in cui la centrale e chi la gestisce si trovano in difficoltà, con l’autorizzazione messa in discussione per le criticità sempre più evidenti, soprattutto in Calabria. Se davvero questo scenario si concretizzasse, resterebbero accanto ai cittadini solo Associazioni e Comitati. Chi TRADISSE, si porrebbe automaticamente fuori: fuori da tutto, compresa la propria dignità personale e istituzionale. Ogni scelta diversa dalla linea mantenuta per oltre vent’anni è e resta inaccettabile. Il Forum “Stefano Gioia”, da sempre in prima linea nella difesa della legalità e del territorio, non farà sconti a nessuno.
Forum “Stefano Gioia” delle Associazioni e Comitati calabresi e lucani per la tutela della Legalità e del Territorio
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi
Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua