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| Finizio (Unuci) ricorda la festa delle Forze Armate |
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2/05/2012 | Il 4 maggio 1861 il “ Giornale Militare” pubblicò la seguente nota: “ Vista la legge in data 17 marzo 1861,colla quale Sua Maestà ha assunto il titolo di Re d’Italia, il sottoscritto rende noto a tutte le Autorità, Capi ed Uffici militari che d’ora in poi il Regio Esercito dovrà prendere il nome di Esercito Italiano, rimanendo abolita l’antica denominazione di Armata Sarda. Tutte le relative iscrizioni ed intestazioni che d’ora in avanti occorra di fare e di rinnovare,saranno modificate in questo senso. Il Ministro della Guerra, Manfredo Fanti”.
Con tale decreto la nostra Forza Armata cambiò nome, struttura ed organizzazione, rispetto a quella che era la precedente configurazione risalente, addirittura,al Reggimento Delle Guardie, voluto dal Duca Carlo Emanuele di Savoia nel lontano 1659.
Alla data odierna il calendario segna 151 anni da quel lontano 4 maggio 1861, che vide il passaggio di consegne tra le gloriose Bandiere dell’Armata Sarda e le nuove Bandiere dell’Esercito Italiano; 151 anni di tradizioni e valori che hanno contribuito a consolidare e rafforzare l’immagine del nostro soldato, in Italia come all’estero.
Un evento che ha scandito un momento importante nella storia della nostra Forza Armata che, a datare dal 1998 – grazie all’iniziativa dell’allora Capo di Stato Maggiore, Tenente Generale Francesco Cervoni – celebra la propria Festa ogni 4 maggio.
Una data che segna anche un contributo significativo all’esaltazione e diffusione dei nostri valori e che concorre sapientemente ad alimentare quell’antico sapore il cui fondamento è nel concetto di identità nazionale.
L’Esercito italiano, nella configurazione ed articolazione attuali, è un’Istituzione moderna, che guarda al futuro, il cui centro focale è - e resterà sempre - l’Uomo, nelle sue molteplici componenti.
Uomini e donne a cui sono chiesti impegno, dedizione e sempre maggiori capacità di adattamento ed efficienza, il cui operato quotidiano – in Patria o all’estero,in zona di operazione- contribuisce a rendere grande la nostra Italia, interpretando meravigliosamente e con spirito di abnegazione i valori, i principi e gli ideali sanciti dalla nostra Costituzione ed impressi nel nostro Tricolore dal sacrificio dei nostri Caduti.
Le trasformazioni nel tempo ed i risultati conseguiti hanno reso il sistema Esercito, uno strumento capace di rispondere con efficienza e tempestività a tutte le esigenze, conseguendo,per questo, vari e meritati riconoscimenti in ambito internazionale; uno strumento che da 151 anni è protagonista della vita nazionale e pedina indispensabile per la sicurezza internazionale.
In occasione dell’odierna ricorrenza, il pensiero di tutti noi non può che essere rivolta a coloro che indossano l’uniforme; non solo quella dell’ESERCITO!
In tale ricorrenza vogliamo essere soprattutto vicini ai due militari del Battaglione San Marco - il Capo di 1a classe Massimiliano LATORRE ed il Sergente Salvatore GIRONE,attualmente in stato di fermo in un carcere in INDIA- ed alle loro famiglie, sperando che la loro vicenda si risolva positivamente ed al più presto.
A tal proposito, la Sezione UNUCI invita i lettori ad inviare un messaggio al n. fax 06- 4819539 – corrispondente all’Ambasciata dell’India a Roma, scrivendo: LIBERATE I NOSTRI MARO’ .
L’odierna ricorrenza ci offre anche la possibilità di dire: GRAZIE.
Grazie agli uomini e donne in divisa, per l’impegno, la dedizione e la professionalità dimostrati in tante circostanze; grazie a quelle famiglie che hanno donato la vita di propri congiunti, in onore dei quali, questo pomeriggio, alle ore 16,30 la Sezione provinciale UNUCI Potenza donerà un nuovo Tricolore al Monumento ai Caduti, nel Cimitero cittadino.
Viva le Forze Armate, Viva l’Italia.
Maggiore Gennaro Finizio
Presidente provinciale UNUCI
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