Ambiente-cultura-eventi- 29/05/2017 - Casa Famiglia “Ophelia” presenterà il 31 maggio il libroLe parole che si toccano

Casa Famiglia “Ophelia” presenterà il 31 maggio il libroLe parole che si toccano

29/05/2017

Scoprire l'interiorità attraverso un nuovo modo di raccontarsi, restituendo dignità alle persone affette da disagio psichico. Con questo obiettivo, Casa Famiglia “Ophelia” con l’autorizzazione del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Sanitaria di Potenza, presenterà mercoledì 31 maggio il libro “Le parole che si toccano”. L'evento si terrà a Potenza alle 17.30 nella sede di Scambiologico - Piazzale Istria 1 (Stazione del Rione Santa Maria).
Il libro, acquistabile sulla piattaforma Amazon in formato digitale, è il prodotto finale di un percorso riabilitativo molto complesso. È stato realizzato con l’obiettivo di far emergere cosa si cela nell’universo delle persone affette da disagio psichico, ancora oggi oggetto di episodi di discriminazione ed emarginazione, a causa dello stigma spesso associato alla malattia.
I racconti, accompagnati da una serie di illustrazioni realizzate a mano, hanno preso forma attraverso il vissuto di ciascun ospite. Le esperienze di vita passata, hanno guidato sia la scelta delle tematiche da trattare che i personaggi da descrivere, attingendo sia all’immaginazione che alla realtà. Tutti hanno rielaborato frammenti di vita vissuta, analizzandoli con diverse chiavi di lettura.
I proventi derivanti dalla vendita del libro saranno devoluti a favore di un progetto per la partecipazione a “Lo Spiraglio”, Filmfestival della salute mentale 2018.
L'evento s'inserisce all’interno delle strategie riabilitative/ricreative promosse dall’equipe educativa della Casa Famiglia “Ophelia”, finalizzate a migliorare la qualità della vita degli utenti della struttura.
Alla presentazione prederanno parte, oltre agli autori del libro, rappresentanti istituzionali e professionisti del settore. Le conversazioni saranno intervallate dalla lettura di alcuni passi dei racconti e dal confronto con una esperienza analoga realizzata dalla Comunità Alloggio “Il Sollievo”.