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Moliterno: omaggio al regista Norman McLaren |
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20/02/2012 | Regista purtroppo che rimane ancora misconosciuto anche fra i cinéphiles più incalliti, il canadese Norman McLaren (1914-1987) è stato un maestro, un funambulo che ha saputo utilizzare, “maneggiare” tecniche particolare come l’animazione su carta ritagliata, la pixillation ( cioè l’inserimento di attori veri in sequenze di animazione) e la costruzione di suoni attraverso la manomissione della banda sonora. Un originale sperimentatore e ricercatore delle immagini e suoni in movimento che questa sera l’Associazione Culturale Thomas Sankara e il Lab 2050 di Salerno gli rende un piccolo omaggio presentando al Art-House Sankara (ore 21.30) “Neighbours” (“I vicini”), il suo più importante lavoro realizzato nel 1952. Il film - che può essere considerato un prototipo per l’utilizzo della tecnica pixillation, - mostra due uomini seduti nei giardini delle loro case, tranquilli e rispettosi uno dell’altro fino quando un fiore sboccia sul confine delle loro proprietà. Nella lotta che consegue il fiore verrà distrutto e i due uomini si uccideranno. Gli attori costretti a strane pose da Mc Laren, sembrano muoversi meccanicamente come marionette e la combinazione fra realismo e formalismo è perfettamente funzionale ad una favola che contiene un forte messaggio di pace e antimilitarista. Con “Neighbours” Mc Laren si aggiudicò, oltre a numerosi riconoscimenti, l’Oscar per il miglior cortometraggio. La serata dedicata a Mc Laren “vedrà” anche la proiezione di un lavoro del 1971, “Sincromie”: qui la genialità creativa ed inventiva dell’autore è messa al servizio di un gioco astratto dove delle forme colorate e astratte (seguendo un principio newtoniano) costruiscono impronte sonore. |
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