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Insieme per trovare soluzioni a tutela dei malati di tumore in Basilicata

20/04/2016

Sono già oltre 5.000 le firme raccolte dai volontari di Fondazione ANT sul territorio lucano, cui si aggiungono le quasi 3.000 arrivate online, per chiedere ad ASP Potenza di non escludere la possibilità di convenzionare realtà non profit per la sola assistenza domiciliare ai malati di tumore in fase avanzata di malattia e le cure palliative. Centinaia di postazioni di raccolta firme sono attive sul territorio e lo saranno nei prossimi giorni per continuare a raccogliere le adesioni dei tanti che da tutta la Regione ci chiedono con forza di andare avanti e continuare il nostro lavoro sul territorio. Questo l’aggiornamento del presidente ANT Pannuti rispetto al prosieguo dell’attività di ANT nel potentino.
Ricordiamo che l’unica mission di ANT è la cura dei malati di tumore attraverso équipe specializzate che operano al domicilio del paziente – prosegue Pannuti. Il bando di assegnazione indetto da ASP Potenza comprendeva invece tutta l'assistenza domiciliare che richiede tante diverse specializzazioni: anziani e malati bisognosi di cure di ogni genere, disabili etc. Per questo motivo ANT - altamente specializzata nelle cure palliative e nell’assistenza domiciliare in ambito oncologico – ha scelto di non partecipare. L’ipotesi di una nuova gara per l’affidamento delle sole cure ai malati di tumore di terzo livello – come peraltro già previsto da ASP nel precedente bando – non è secondo noi da scartare, soprattutto a tutela dei pazienti che potrebbero godere di un servizio più a loro misura. Accogliamo con piacere l’invito del direttore generale della ASP Giovanni Bochicchio – appreso dalla stampa – a fargli conoscere “le modalità con le quali” lavoriamo “nelle altre Regioni che, ove coerenti con la vigente normativa, potranno essere prese in esame anche da questa direzione aziendale”. Siamo a completa disposizione della ASP e della comunità intera per verificare insieme quali possano essere le strade migliori da intraprendere, mettendo al primo posto la tutela del pazienti e la miglior qualità di assistenza possibile.
E’ importante rimarcare che l’assistenza medico specialistica multidisciplinare di ANT in Basilicata non è in alcun modo assimilabile alle attività socio-assistenziali e alle azioni sussidiare alle attività cliniche portate avanti da altre Onlus sul territorio. Infine, se ANT trovasse la sostenibilità economica per proseguire come ha fatto sino ad ora l’assistenza domiciliare con i propri medici, infermieri e psicologi, non sarebbe coperta la spesa per i farmaci - se non quelli normalmente prescrivibili. Ciò rischierebbe concretamente di limitare la qualità dell’assistenza. La nostra preoccupazione – conclude Pannuti – è che in questo periodo, che vogliamo credere sia solo di transizione, non si creino situazioni che possano penalizzare in qualche modo i pazienti.

Profilo Fondazione ANT
Nata nel 1978 per opera dell’oncologo Franco Pannuti, dal 1985 a oggi Fondazione ANT Italia ONLUS – la più ampia realtà non profit per l’assistenza specialistica domiciliare ai malati di tumore e la prevenzione gratuite – ha curato oltre 113.000 persone in 10 regioni italiane (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio, Marche, Campania, Basilicata, Puglia, Umbria – dato aggiornato a dicembre 2015). Ogni giorno 4.000 persone vengono assistite nelle loro case da 20 équipe multi-disciplinari ANT che assicurano cure specialistiche di tipo ospedaliero e socio-assistenziale, con una presa in carico globale del malato oncologico e della sua famiglia. Sono complessivamente 433 i professionisti che lavorano per la Fondazione (medici, infermieri, psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti, farmacisti, operatori socio-sanitari etc.) cui si affiancano oltre 2.000 volontari impegnati nelle attività di raccolta fondi necessarie a sostenere economicamente l’operato dello staff sanitario. Il supporto offerto da ANT affronta ogni genere di problema nell’ottica del benessere globale del malato. A partire dal 2015, il servizio di assistenza domiciliare oncologica di ANT gode del certificato di qualità UNI EN ISO 9001:2008 emesso da Globe srl. ANT è inoltre da tempo impegnata nella prevenzione oncologica con progetti di diagnosi precoce del melanoma, delle neoplasie tiroidee, ginecologiche e mammarie. Dall’avvio nel 2004 sono stati visitati gratuitamente 125.000 pazienti in 72 province italiane (dato aggiornato al dicembre 2015). Le campagne di prevenzione si attuano negli ambulatori ANT presenti in diverse regioni, in strutture sanitarie utilizzate a titolo non oneroso e sull’Ambulatorio Mobile - BUS della Prevenzione. Il mezzo, dotato di strumentazione diagnostica all’avanguardia (mammografo digitale, ecografo e videodermatoscopio) consente di realizzare visite su tutto il territorio nazionale. ANT opera in Italia attraverso 120 delegazioni, dove la presenza di volontari è molto attiva. Alle delegazioni competono, a livello locale, le iniziative di raccolta fondi e la predisposizione della logistica necessaria all’assistenza domiciliare, oltre alle attività di sensibilizzazione. Prendendo come riferimento il 2014, ANT finanzia la maggior parte delle proprie attività grazie alle erogazioni di privati cittadini (27%) e alle manifestazioni di raccolta fondi organizzate (28%) al contributo del 5x1000 (12%) a lasciti e donazioni (10%). Solo il 18% di quanto raccoglie deriva da fondi pubblici. ANT è la 11^ Onlus nella graduatoria nazionale del 5x1000 su oltre 35.000 aventi diritto nel medesimo ambito. Fondazione ANT opera in nome dell’Eubiosia (dal greco, vita in dignità).
Globe srl. ANT è inoltre da tempo impegnata nella prevenzione oncologica con progetti di diagnosi precoce del melanoma, delle neoplasie tiroidee, ginecologiche e mammarie. Dall’avvio nel 2004 sono stati visitati gratuitamente 125.000 pazienti in 72 province italiane (dato aggiornato al dicembre 2015). Le campagne di prevenzione si attuano negli ambulatori ANT presenti in diverse regioni, in strutture sanitarie utilizzate a titolo non oneroso e sull’Ambulatorio Mobile - BUS della Prevenzione. Il mezzo, dotato di strumentazione diagnostica all’avanguardia (mammografo digitale, ecografo e videodermatoscopio) consente di realizzare visite su tutto il territorio nazionale. ANT opera in Italia attraverso 120 delegazioni, dove la presenza di volontari è molto attiva. Alle delegazioni competono, a livello locale, le iniziative di raccolta fondi e la predisposizione della logistica necessaria all’assistenza domiciliare, oltre alle attività di sensibilizzazione. Prendendo come riferimento il 2014, ANT finanzia la maggior parte delle proprie attività grazie alle erogazioni di privati cittadini (27%) e alle manifestazioni di raccolta fondi organizzate (28%) al contributo del 5x1000 (12%) a lasciti e donazioni (10%). Solo il 18% di quanto raccoglie deriva da fondi pubblici. ANT è la 11^ Onlus nella graduatoria nazionale del 5x1000 su oltre 35.000 aventi diritto nel medesimo ambito. Fondazione ANT opera in nome dell’Eubiosia (dal greco, vita in dignità).



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