 Proseguono con successo e a ritmo serrato gli appuntamenti proposti quest’anno dal calendario concertistico del CONSERVATORIO DI MUSICA “CARLO GESUALDO DA VENOSA” DI POTENZA, istituzione presieduta da Mauro Fiorentino e diretta da Umberto Zamuner che in questi giorni, in parallelo ai diversi capitoli sonori proposti nell’arco di un intero mese, ospiterà due masterclass di primissimo piano:
FEDERICA RIGHINI
MAESTRO DI TE STESSO: L’ARTE DI STUDIARE
Le strategie della programmazione neuro linguistica (PNL) applicate alla performance musicale
Masterclass promossa dal Dipartimento di Didattica
con il coordinamento dei Maestri Felice Cavaliere, Giovanni Pompeo e Donatella Lepore
13 e 14 ottobre 2015, Auditorium del Conservatorio
e
NINA TICHMAN
Masterclass promossa dal Dipartimento Tastiere
coordinatore il Maestro Vincenzo Marrone d’Alberti
con apertura straordinaria dell’Auditorium del Conservatorio nei giorni
venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 ottobre 2015
Domani martedì 13 e mercoledì 14, l’AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO alle ore 18.30 vedrà infatti esibirsi, nelle rispettive date, il pianista Sante Bruno, docente del “Gesualdo da Venosa” per un viaggio nella nuova musica dal titolo “Il suono liberato”. In programma, brani del Ventesimo e Ventunesimo secolo a firma di John Cage (And the earth shall bear again, del 1942, per il suo mitico pianoforte preparato), George Crumb, Henry Cowell, Gerard Pesson, György Kurtag, Matthwe Sansom (classe 1970 con On remembrance composto nel 2005), Leo Ornstein, Chris Malloy e del più tradizionale Hector Villa-Lobos di cui si ascolterà New York Skyline del 1940. Tutt’altro genere, quindi, mercoledì pomeriggio con “Tre lune”, Viaggio questa volta nella galassia del melodramma affidato al baritono Gerardo Spinelli e alla pianista Maria Sarli, entrambi docenti del Dipartimento di Canto del Conservatorio di Potenza, accanto ad alcune delle più talentuose voci della stessa Istituzione per Rossini, Donizetti, Verdi, Mascagni e Mozart.
Extra locandina, in contemporanea, prenderà quindi il via l’incontro di formazione in sede con il maestro Federica Righini, autrice con il pianista Riccardo Zadra del fortunato volume “Maestro di te stesso. PNL per musicisti” edito cinque anni fa dalla Curci, sorta di manuale per vincere l’ansia da palcoscenico e ottimizzare al meglio le potenzialità del proprio talento, vincere ansie e stress, ottenere il massimo della concentrazione nello studio come in fase di esecuzione.
Pianista, Federica Righini è pioniera nella ricerca sulla scienza della performance musicale in Italia. Dal 1995 condivide con il pianista Riccardo Zadra una ricerca volta ad esplorare l’interazione tra gli aspetti tecnico-corporei e quelli psicologici, emotivi e creativi nello studio e nella performance musicale. Insieme hanno creato “Maestro di te stesso” un percorso che sviluppa e potenzia le capacità e le risorse specifiche del musicista, aiutandolo a ritrovare le proprie motivazioni profonde, a migliorare la sua capacità comunicativa, a gestire il suo mondo emozionale, e ad ottimizzare il suo metodo di studio.
Il loro lavoro, unico nel suo genere, si è gradualmente allargato a tutti gli strumentisti, ai cantanti, ai direttori di coro e di orchestra, a musicisti jazz e pop, riscuotendo interesse e consenso anche da parte di famosi musicisti in Italia e all’estero, primo fra tutti il Maestro Aldo Ciccolini.
Nel 2004 il loro progetto di “Psicofisiologia dell’esecuzione musicale”, è stato approvato dal Ministero dell’Università e della Ricerca che lo ha inserito tra le materie dei corsi accademici di secondo livello nei Conservatori italiani.
Da alcuni anni la loro attività si è ulteriormente sviluppata nella creazione di percorsi individuali di ‘coaching’ per musicisti professionisti interessati a superare difficoltà o tematiche psicofisiche specifiche e personali, quali problemi tecnico-posturali, blocchi della memoria, paura del pubblico. Il loro libro ‘Maestro di te stesso’, edito da Curci nel 2010, continua a riscuotere interesse e successo in ambito musicale e artistico come pubblicazione di riferimento ad oggi unica nel suo genere.
A seguire, giovedì 15, il calendario dei concerti propone (ore 20) nella Cappella dei Celestini in PALAZZO LOFFREDO “Una voce poco fa”, originalissima serata per arpa e clarinetto con i docenti Tiziana Tornari, Vito Liuzzi e con la partecipazione delle allieve Aurora Lettini e Sonia Foscolo. Musiche di autori vari e, naturalmente, un’elaborazione di Wulhelm Müller dalla Cavatina di Rosina (Un voce poco fa) dal Barbiere di Siviglia.
Venerdì 16, alle ore 20 al TEATRO FRANCESCO STABILE, la Gesualdo da Venosa Wind Orchestra diretta da Rocco Eletto darà quindi forma ai suoni per il grande schermo con il capitolo “Musica da vedere: le colonne sonore” con pagine celeberrime di Ennio Morricone (The mission, C’era una volta), autori vari e John Williams su temi da Hook, Jurassik Park, Harry Potter. Lunedì 19 (ore 18.30) nell’AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO, invece, quarto tassello del Progetto Brahms con i pianisti Stefania Lucarelli, Michelangelo Carbonara, il violinista Riccardo Bonaccini e, ai clarinetti, Erminia Nigro e Vito Liuzzi.
«Una variegata proposta di fruizione – sottolinea in merito il direttore del Conservatorio, Umberto Zamuner – che nasce da un’offerta formativa mirata a garantire una preparazione sia specialistica quanto organicamente aperta, al contempo, ad una più moderna prospettiva interdisciplinare, alimentata nel corso dei singoli anni accademici e attraverso i molteplici piani di studio con specifici itinerari di produzione e ricerca, masterclass, confronti con l’estero grazie ai progetti Erasmus e approfondimenti con esperti del settore finalizzati a creare un più saldo sistema professionale intorno alla migliore cultura musicale.
In tale prospettiva, il programma prescelto ha inteso alimentare la dialettica tra la sfera didattica ed una prassi esecutiva attenta a premiare tanto la grande tradizione quanto la produzione contemporanea, la letteratura vocale e i tracciati di ricerca auspicando, ancora una volta, la massima, fondamentale partecipazione del pubblico a sostegno e in parallelo ai crescenti riconoscimenti registrati sia nelle sedi concorsuali che negli eventi concertistici prodotti anche oltre i confini regionali».
Nell’attesa delle ultime due settimane di concerti, sono a tutt’oggi aperte le iscrizioni per allievi interni ed esterni per un evento di formazione pianistica di altissimo pregio: la masterclass con Nina Tichman, interprete e docente americana, astro del pianismo mondiale, in programma da venerdì 23 a domenica 25 ottobre con apertura straordinaria dell’Auditorium del “Carlo Gesualdo da Venosa”.
Americana di nascita, Nina Tichman si è laureata alla Juilliard School, dove ha anche ricevuto l'Eduard-Steuermann-Prize. Dopo l'affermazione nel prestigioso Concorso Busoni, vive in Europa. Altri premi ottenuti da questa musicista sono il Premio Mendelssohn (Berlino), il primo premio al Concorso Casagrande (Italia) e il Premio dell'Organizzazione degli Stati Americani. Ha suonato come solista con orchestre e in recital in Nord America, Nuova Zelanda, Germania, Spagna, Grecia, Turchia, Israele, Messico, Giappone e il Lontano Oriente. Le sue attività come solista, camerista e insegnante, le hanno procurato molti inviti a suonare e insegnare presso importanti festival: Marlboro, Tanglewood, Salem, Styriarte, International Musicians Seminar at Prussia Cove, Frankfurt Feste, Rheingau Musikfestival, Beethoven Festival Bonn. Nel 1993 è stata nominata docente di pianoforte presso la Hochschule di Colonia. Acclamata come "una delle migliori pianiste della sua generazione", Nina Tichman ha un repertorio amplissimo che va da Frescobaldi fino ai compositori contemporanei. La sua discografia include Chopin, Beethoven, Mendelssohn, Penderecki, Bartók e Reger, Copland. L'integrale dell'opera pianistica di Debussy realizzata dalla Tichman è stata salutata in America e in Europa come una delle migliori registrazioni oggi reperibili del compositore francese.
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