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Da oggi il Bella Basilicata Film Festival |
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22/10/2011 | ‘’Emanuele Filiberto ha definito il film Passanante diseducativo. Dal 27 ottobre, se il Ministero della Cultura lo vorrà, apriremo le porte del film a tutte le scuole italiane’’.
Con queste parole Ulderico Pesce ha aperto il Bella Basilicata Film Festival, sottolineando anche come la pellicola ‘’voglia recuperare nel suo piccolo gli ideali che in Italia si stanno perdendo’’. Buona la prima, dunque, per gli organizzatori della manifestazione, che ha riscosso un grande successo di pubblico. Presente in sala anche una folta rappresentativa africana. ‘’Il fatto che questi ragazzi siano qui, deve solo far onore a Bella e alla Regione Basilicata. E’ un fatto storico memorabile per tutta la comunità’’. Diversi gli spunti offerti dall’opera cinematografica, anche dal punto di vista tecnico con l’espediente della barca che non arriva mai a riva, che ha destato grandi consensi. E poi la musica, protagonista esemplare che detta i suoi ritmi e si alterna ora per descrivere le scene ‘’al chiuso’’, ora per immortalare gli spazi aperti. Domani sera invece toccherà ad Antonio Capuano fare visita al festival. In programma a partire dalle 21, infatti, la proiezione della sua ultima fatica ‘’L’amore buio’’. Il racconto è incentrato su una storia adolescenziale sicuramente drammatica e molto riflessiva. Una perfetta sintesi del percorso della vita in un’età nella quale bastano singoli ostacoli per inciampare. Uscito nelle sale nel settembre del 2010, ha incamerato sul suolo italiano due premi e sette nomination: ha fatto suo il ‘’Premio Fice Autore Indipendente dell’Anno’’ e il ‘’Premio Gianni Astrei Pro-Life’’ alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia; ha ottenuto la ‘’Nomination Miglior Scena di Seduzione’’ per il Premio Giacomo Casanova, la ‘’Nomination Miglior Attrice Non Protagonista a Valeria Golino’’ e le Nominations ‘’Bello e Invisibile’’ al Festival Ciak d’Oro; nel giugno dell’anno corrente ha collezionato tre nomination ai ‘’Nastri d’Argento’’ come Miglior Colonna Sonora (Pasquale Catalano), Migliore Sceneggiatura (Antonio Capuano) e Migliore Sonoro in Presa Diretta (Emanuele Cecere). Il curatore della pellicola incontrerà il pubblico a proiezione terminata.
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