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| Premio 'Nicola Sole' a Pasquale Totaro Ziella |
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16/05/2015 |  È stato il figlio Rocco a ricevere dalle mani del sindaco il premio che avrebbe dovuto essere consegnato direttamente a lui. Pasquale Totaro-Ziella, poeta lucano originario di Senise, non ha potuto essere presente alla serata di consegna del Premio Nicola Sole, riservato a coloro che si sono distinti per aver fatto conoscere il nome di Senise in Italia e nel mondo, e ricevere così davanti ai suoi concittadini il giusto riconoscimento che spetta a un uomo e a un intellettuale che alla cultura lucana ha dato tanto sia in termini di produzione lirica, che si saggistica e narrativa. Le sue condizioni di salute non gli hanno permesso di vivere questo momento, come non gli permettono da un po’ di tempo di continuare ad esercitare la sua attività culturale, frenetica fino a qualche anno fa.
La serata che gli è stata dedicata ha vissuto momenti di grande emozione alternati ad altri di serio, seppur fugace, approfondimento culturale della sua considerevole opera letteraria, mentre i momenti più suggestivi sono stati regalati dalla lettura dei versi da parte di Filippo Gazzaneo, Monica Bellizio e Lucia Marcone, che ha recitato alcune composizioni in spagnolo.
Della sua poesia e della parabola umana e letteraria che l’ha caratterizzata ha parlato Francesco Bellusci, docente di storia e filosofia nei licei e grande conoscitore di Totaro-Ziella, non solo per la sua preparazione filosofica e umanistica in genere, ma anche per aver vissuto molte esperienze culturali a diretto contatto con l’autore.
Partendo dagli esordi poetici, che vedevano al centro della sua poetica il Sud, tanto che Franco Manescalchi parlò di Sud-conscio a proposito di alcune raccolte, Bellusci ha tracciato la linea di sviluppo dell’arte del poeta, soffermandosi particolarmente sulle liriche più intime e familiari, poesie d’amore in cui questo eterno sentimento assume un afflato universale che arriva ad abbracciare il tempo e lo spazio, racchiusi in versi in cui la parola sembra non bastare a contenere i significati, e si allarga fino a trasbordare in uno sperimentalismo linguistico che è il tratto fondamentale del verso di Totaro-Ziella.
Infine, Bellusci, ha tratteggiato la figura del poeta nelle sue raccolte più introspettive, come “Autocritica di un Uomo”, in cui l’operazione poetica è tutt’uno con il bilancio esistenziale e di ricerca personale del poeta.
Dopo l’intervento del critico la serata è proseguita con la recitazione, da parte della professoressa Sabrina Iannelli, di una composizione scritta dal lei per l’occasione. Una sorta di poemetto in cui è Senise stesso, in forma personificata, a parlare al poeta, raccontandogli la passione che nutre per lui e la gratitudine per le espressioni di arte che gli ha dedicato.
A seguire il momento toccante della premiazione. Il bassorilievo in bronzo, che lo stesso Totaro-Ziella aveva contribuito a creare, insieme al maestro Fernando Paonessa che lo ha poi realizzato, è stato consegnato dal sindaco, Giuseppe Castronuovo, nelle mani del figlio, mentre il direttore del Parco del Pollino, Gerardo Travaglio, dopo essersi congratulato per l’evento, realizzato nell’ambito del progetto NaturArte, ha voluto consegnare alla moglie, Clementina un testo di foto d’autore dei paesaggi del naturali del Pollino.
Francesco Addolorato
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