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| Papa Francesco, un padre per i deboli: il ricordo commosso di Antonietta Raco |
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22/04/2025 | La morte di papa Francesco ha scosso il mondo, nessuno è potuto rimanere indifferente davanti alla scomparsa di un uomo che ha dedicato la vita ai più deboli.
Antonietta Raco è stata la 72esima persona miracolata a Lourdes dal 1858 e, a pochi giorni dal riconoscimento dell’intercessione della Madonna che l’ha guarita dalla Sclerosi laterale primaria (Sla), le abbiamo chiesto cosa abbia significato per lei papa Francesco e cosa abbia provato dopo aver appreso la notizia.
"Una figura di grande rilevanza - ci ha detto - che con la sua semplicità è riuscita a comunicare ed a fare breccia nei cuori di tanti ed anche nel mio. Aveva un carisma eccezionale e non potremo mai dimenticare il suoi impegno in favore dei più deboli. Per noi era come un padre. Mi ha impressionato come abbia affrontato la malattia fino alla fine, senza venire mai meno ai suoi impegni ed alla sua missione tanto che, ad esempio, lo ricordiamo anche far visita ai detenuti. Tutti hanno potuto vedere cosa abbia fatto nonostante le condizioni di salute. Ma poi si è anche prodigato tanto per la pace, ribadendo quanto ce ne sia bisogno".
La signora Antonietta ha partecipato a tante udienze ma non ha mai avuto modo di incontrare personalmente Bergoglio.
"Sono stata tante volte alle udienze sia nell’aula Nervi, che a San Pietro - ha proseguito - senza però mai parlargli direttamente. Quindi non so cosa pensasse circa quanto mi è successo. Ma, a prescindere, ogni volta che ho avuto la fortuna di vederlo ho provato delle emozioni molto forti. Spesso, con l’Unitalsi, abbiamo accompagnato in Vaticano gli ammalati e lui si è sempre fermato a salutarli ad uno ad uno. In una circostanza, un bimbo affetto dalla sindrome di Down con noi, era salito sul Sagrato ed il pontefice era tornato indietro per abbracciarlo".
Un uomo, la cui eredità è nel rapporto con chi è in difficoltà. "Ci rimane la sua dolcezza con i più deboli e con i bambini - ha concluso Raco - assieme alla vicinanza alle persone che soffrono ed al totale ripudio di ogni conflitto".
Gianfranco Aurilio
Lasiritide.it |
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